Cesena
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Due squadre di amici, un unico grande abbraccio

Al Manuzzi per ricordare Nicola Parentelli

Tante emozioni per ricordare un amico e un collega che se n’è andato troppo presto. “Nico22”: questo il nome della speciale serata di calcio nel ricordo di Nicola Parentelli, lo sfortunato ragazzo di Bulgarnò di Cesena scomparso lo scorso febbraio a soli 29 anni a causa di un incidente in mountain bike.

Al Manuzzi per ricordare Nicola Parentelli

Un gol in extremis, una parata decisiva, una vittoria da conquistare. L'agonismo è passato in secondo piano ieri sera all’Orogel Stadium di Cesena, protagonisti sono state le emozioni e la gioia di divertirsi insieme per ricordare un amico e un collega che se n’è andato troppo presto.

“Nico22”: questo il nome della speciale serata di calcio nel ricordo di Nicola Parentelli, lo sfortunato ragazzo di Bulgarnò di Cesena scomparso lo scorso febbraio a soli 29 anni a causa di un incidente in mountain bike. La partita ha unito in un unico grande abbraccio sul campo due squadre formate ciascuna da 22 giocatori fra amici e colleghi di Nicola: insieme per giocare e ricordarlo nel modo che a lui sarebbe piaciuto.

L’incontro, che si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri, è stato organizzato da Amadori, dove Nicola lavorava sin da quando aveva terminato le scuole superiori, insieme alla famiglia del ragazzo e ai tanti amici delle associazioni di cui faceva parte, con la collaborazione del Cesena Calcio, che ha reso disponibile il campo del “Dino Manuzzi” per questa speciale occasione.

"Nicola Parentelli è stato speciale, un ragazzo sempre pronto a dare qualcosa in più sul lavoro come in tutte le attività di cui era appassionato. Un ragazzo ricco di energia e un professionista dalle tante risorse nel ruolo di agente presso Amadori" un incarico, come hanno ricordato i vertici dell’azienda prima dell’inizio della partita, per cui Nicola aveva seguito le orme del padre Massimo e che ha sempre portato avanti con impegno ed entusiasmo e con cui aveva raggiunto, pur essendo fra i più giovani, risultati brillanti al pari di molti agenti più esperti.

Gli amici di Bulgarnò, delle società sportive in cui aveva militato e gli amici della Lambretta hanno formato la squadra “Amici”, guidata in panchina dal padre di Nicola e dalla fidanzata Sara. A confrontarsi con loro, con una maglia dal colore diverso ma con gli stessi sentimenti, la squadra “Colleghi”, formata dai più stretti compagni di lavoro, con in panchina i colleghi Mauro Taioli e Luigi Leoni.

Per la cronaca la partita, commentata da Sandro Base, speaker ufficiale del Cesena Calcio e collega di Nicola, è terminata con la vittoria ai rigori degli “Amici”, dopo il 4-4 dei tempi regolamentari. La serata si è conclusa presso la Club House dell’Orogel Stadium dove giocatori e spettatori si sono uniti in un bellissimo ricordo di parole e immagini al padre Massimo, alla madre Giuliana, alla sorella Silvia, alla fidanzata Sara e al cognato Giulio, che hanno ringraziato tutti per aver reso indimenticabile, in campo e sugli spalti, questa serata unica dedicata a Nicola.

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