Dal Pdf Cesena un appello all’unità "alle realtà cittadine che hanno a cuore la vita e la famiglia"

Pubblichiamo il testo integrale di una nota del neonato circolo cesenate del Popolo della Famiglia (Pdf), giunto pochi minuti fa in redazione.

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"Il 14 dicembre 2017 la cultura della vita, per la quale il Popolo della Famiglia è nato ed è sceso in campo, ha subito una sconfitta a favore di una cultura di morte che da qualche anno soffia sull’Italia. A partire dalle leggi contro la famiglia come la legge Cirinnà sulle unioni civili, alla legge sulla "buona scuola" che introduce l’ideologia gender nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e alla legge sul divorzio breve. Per poi arrivare alle leggi contro la vita, come la facilitazione alla diffusione delle pillole abortive del giorno dopo che non necessitano più di ricetta medica, facendo balzare le vendite da circa 13mila unità a 600mila, un aumento vertiginoso di aborti “fai da te” a casa, fino ad approdare al 14 dicembre con l’ultimo atto legislativo che sotto la parola edulcorata di “dolce morte”, senza mai citarla introduce di fatto l’eutanasia nel nostro paese.

La legge sul biotestamento permette che disabili gravi, malati terminali, bambini "nati male" potranno essere soppressi negando loro nutrizione e idratazione, senza peraltro permettere l’obiezione di coscienza ai medici. Come ebbe a dire la dottoressa Silvana De Mari “La disidratazione è una morte orribile. Anche un cervello danneggiato, non più in grado di percepire sofferenza, una mente non più in grado di ricordare il proprio nome, sono in grado di sentire questo dolore ancestrale e totale e di esserne devastati ogni istante. Il dolore della disidratazione è uno dei dolori la cui percezione ci salva la vita, quindi è un dolore totale, non si disinserisce mai, il cervello lo percepisce sempre. Un nuovo "diritto umano" si è aggiunto: La morte per disidratazione”.

La nostra cultura mossa a pietà, non lascerebbe morire di fame o di sete neanche un animale, oggi spira un vento diverso con questa legge un medico in virtù di un biotestamento è obbligato a farlo. Si chiamano disposizioni anticipate di trattamento, ma la nutrizione e l'idratazione non possono essere considerate delle terapie. Siamo contrari all’accanimento terapeutico perchè non si vuole procurare la morte, ma si accetta di non impedirla, però siamo contrari anche all’eutanasia perché questa si propone di interrompere la vita procurando la morte e questa legge lo fa in un modo impietoso togliendo la nutrizione e l’idratazione. Questo non fa parte della nostra cultura.

Il Pdf vede con favore quanti stanno mobilitandosi in ogni campo per contrastare questa deriva ed è pronto a rispondere a questa mobilitazione e portarla nella società civile e nel Parlamento, perché è convinto della sacralità della vita umana e che la vita non è oggetto di istituzioni.

Facciamo appello a tutte le realtà cittadine che hanno a cuore la vita e la famiglia perché si possa essere uniti per contrastare questo vento di morte e siamo certi che in questo tempo di Natale dove si celebra la vita questo vento possa essere spazzato via.