Visita pastorale del vescovo Douglas in Venezuela. Diario di viaggio/6

Dal Venezuela oggi don Sauro Bagnoli ci ha fatto pervenire due puntate del diario di viaggio che terminerà nel fine settimana. Questa è la seconda e riguarda la giornata di lunedì 8 gennaio

Ecco il testo.

Oggi, lunedì 8 gennaio, è prevista la visita al Santuario della "Madonna del Pilar", che si trova in una cittadina di 31 mila abitanti sulle colline a sud di Carupano. Qui è custodita una statua di Maria venerata col titolo di "Madonna del Pilar". La chiesa parrocchiale è stata elevata a Santuario Mariano della Diocesi di Carupano.

Alle 10 è venuto don Robert (parroco e rettore del santuario del Pilar) assieme a don William (vicario generale di Carupano) con due auto per accompagnarci alla meta.

Quaranta minuti di percorrenza su strada segnata dalle solite buche e da qualche dosso artificiale, ma tutto sommato abbastanza scorrevole. Siamo arrivati al santuario della Madonna del Pilar verso le 10,45. Don Robert ci ha guidato nella visita al Santuario costruito 40 anni fa. L'edificio necessita di qualche intervento di manutenzione straordinaria per infiltrazione di acqua in più punti, tuttavia è ben curato ed è stato rinnovato da poco nell'area del presbiterio con rifacimenti e abbellimenti significativi. Siamo poi partiti verso "Aqua cagliente" un luogo dove ci sono sorgenti di acqua calda sulfurea.

Lungo il tragitto don Robert ci ha segnalato le caratteristiche dei vari agglomerati di case, l'ubicazione di diverse cappelle e chiesette dove viene celebrata di tanto in tanto la Messa e le varie coltivazioni locali, specialmente di cacao, i cui semi sono posti a essiccare nei luoghi disponibili, spesso direttamente nella carreggiata della strada.

Le piante di cacao sono poste al di sotto di alberi di alto fusto per sfruttare l'ombra delle loro fronde dal momento che queste coltivazioni necessitano di clima fresco e terreno umido. Al momento, la coltivazione del cacao è la forma più redditizia fra le produzioni agricole e si capisce perché ogni famiglia abbia davanti casa una distesa più o meno grande di semi posti a essicare.

C'è stato anche il tempo per una visita alla riserva naturale "El Refugio del Bosque" situata all'interno della vegetazione. Questa fa capo a una fondazione pensata da Marle Thomas di origine tedesca da tempo residente in Venezuela che ha voluto questa struttura per preservare, incentivare e far conoscere le bellezze della natura e le peculiarità di questo territorio. Lungo la strada ci siamo fermati per un saluto alla mamma di don Luis, sacerdote che studia a Roma per la Licenza in Teologia morale e che fa servizio durante le vacanze nella parrocchia di San Giacomo in Cesenatico.

Arrivati nella canonica abbiamo trovato Josej Ines, sacerdote collaboratore di don Robert e parroco di una parrocchia vicina. Alle 14 abbiamo fatto pranzo ospiti di don Robert: 9 commensali, riso, gallina al tegame, platano fritto, patate e carote lessate, acqua con limone con ghiaccio. Non è mancato il dolce finale, una specialità del posto preparato dalla cuoca della parrocchia. Pasto essenziale preparato con cura e ben gustato da tutti.

Alla Messa presieduta dal nostro vescovo, don Robert ha tradotto per la gente presente l'omelia pronunciata in italiano. Al termine i presenti hanno esternato la loro stima verso il parroco don Robert e la gioia per la visita del vescovo con saluti calorosi e richiesta di fotografie.

Tornando a casa abbiamo recitato il rosario lungo il tragitto per ringraziare il Signore della bellissima giornata e abbiamo affidato alla intercessione della "Madonna del Pilar" le necessità materiali e spirituali di don Robert, della sua parrocchia e delle mostre comunità cristiane.

Alle 19 siamo di ritorno a Playa Grande.

Ci ritiriamo presto per il riposo notturno perché domani è prevista un'alzata anticipata per il lungo viaggio che ci attende per arrivare a Guirua.

Chiudiamo gli occhi col pensiero ancora rivolto a Maria, la "Madonna del Pilar".

"Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio o Santa Madre di Dio,

non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova

ma liberaci sempre da ogni pericolo

o vergine gloriosa e Benedetta".