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Truffatori in azione, ma gli anziani non ci cascano

Le attività di prevenzione dell’odioso fenomeno delle truffe agli anziani, messe in atto dall’Arma dei Carabinieri, continuano a dare i loro frutti. I militari della stazione di Gambettola hanno raccolto di recente denunce in merito a due tentate truffe, opera di sedicenti avvocati e marescialli dell’Arma.

Truffatori in azione, ma gli anziani non ci cascano

Le attività di prevenzione dell’odioso fenomeno delle truffe agli anziani, messe in atto dall’Arma dei Carabinieri, continuano a dare i loro frutti. I militari della stazione di Gambettola hanno raccolto di recente denunce in merito a due tentate truffe, opera di sedicenti avvocati e marescialli dell’Arma.

Nel corso del pomeriggio di ieri, un’89enne residente a Gambettola ha denunciato presso il locale comando di aver ricevuto una telefonata da interlocutore sconosciuto, qualificatosi come un maresciallo dei Carabinieri di Cesena.

Il sedicente maresciallo informava la denunciante che un suo cognato aveva avuto un incidente stradale e che in quel momento era ricoverato presso l’Ospedale Bufalini, ove era assistito dalla moglie. La vittima chiedeva al sedicente maresciallo di poter parlare con la figlia, ma questi le riferiva che non era possibile poiché si trovava al secondo piano dell’ospedale. A quel punto il truffatore riferiva alla donna che il sinistro era stato causato dal genero e che per evitare una denuncia la controparte pretendeva 700 euro, che sarebbero stati ritirati da un avvocato che si sarebbe recato presso la sua abitazione per concludere la pratica. La signora riferiva di non avere in quel momento tale somma, ma che l’avrebbe potuta reperire.

Immediatamente dopo, presso l’abitazione della denunciante, si presentava un sedicente avvocato, il quale, entrato in casa, fingeva di avvisare i Carabinieri di essere arrivato presso la casa e in tale frangente chiedeva alla signora i soldi pattuiti. Quest’ultima, rammentando recenti episodi avvenuti in zona e soprattutto insospettita anche grazie alle indicazioni acquisite nell’ambito delle varie campagne divulgative, riferiva di avere solo 500 euro, che però avrebbe consegnato solo dopo l’arrivo dei Carabinieri. A quel punto il sedicente avvocato si allontanava con una scusa, dileguandosi.

Ieri mattina, inoltre, una 78enne sempre residente a Gambettola riceveva telefonata da parte di interlocutore non qualificatosi il quale la avvisava che la figlia 54enne era stata coinvolta in un incidente stradale ma che non versava in gravi condizioni. L’interlocutore riferiva alla potenziale vittima che per evitare una denuncia alla figlia doveva consegnare una non meglio precisata somma contante al “Maresciallo dei Carabinieri” che sarebbe passato a ritirarla nella stessa mattinata. A quel punto la donna ha intimato di avvisare le Forze dell’Ordine, interrompendo immediatamente la telefonata.

Tali tipi di denunce – commentano i vertici del Comando di Compagnia di Cesenatico – sono molto preziose per orientare al meglio la futura attività di prevenzione e repressione di tali odiose tipologie di reati”.

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