Oggi lama e pellegrini accolti da papa Francesco

Questa mattina i tre lama e i pellegrini altoatesini loro accompagnatori verranno accolti da papa Francesco nel corso della tradizionale udienza generale del mercoledì.

Siamo in attesa di una foto del Papa argentino con i docili animali, anch’essi tipicamente argentini, una foto che sicuramente farà il giro del mondo.

C’è grande soddisfazione anche in Alto Savio tra gli amici della Via Romea Germanica, che avevano accolto ed accompagnato lama e i tre pellegrini.

Il gruppo, insieme a due ragazze belghe incontrate lungo il cammino, aveva sostato presso l’agriturismo Le Gualchiere, punto classico di partenza per la più bella e impegnativa tappa del percorso indicato nel 1250 dal monaco Alberto di Stade.

I lama e gli accompagnatori avevano però dovuto rinunciare alla tappa per Passo Serra e La Verna per la neve ed il maltempo.

Nei giorni scorsi però, come promesso, visto che erano arrivati nei pressi di Roma con qualche giorno di anticipo (una precisione “tedesca”), Walter Meir, Thomas Burger e Thomas Mohr sono tornati a Bagno di Romagna e di lì, accompagnati da Gilberto Batani, hanno percorso la tappa perduta.

Nella giornata di ieri i tre (senza lama al seguito) sono stati ricevuti a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

I lama Buffon, Shaquiri e Tiento sono arrivati nella Capitale dopo un pellegrinaggio di circa 1.050 chilometri. I tre esemplari provengono da un importante allevamento, dal Maso Kaserhof di Walter Mair, a Soprabolzano, che ospita il più vasto allevamento di lama e di alpaca d’Italia, con circa 180 esemplari.

“E’ un sogno – ha dichiarato Walter Mair al Corriere della Sera -, ci pensavo da quindici anni e poi è arrivato Papa Francesco che è argentino e ho deciso. Hanno deciso di venire con me anche due amici”.

Walter racconta che sono partiti il 20 febbraio, senza aver previsto in anticipo né soste né luoghi dove pernottare: “Ci siamo predisposti come nei pellegrinaggi – racconta -. Ma abbiamo sempre trovato grande ospitalità. Ridendo tra noi abbiamo parlato di una vera e propria marcia trionfale”.

Grande l’accoglienza in conventi, parrocchie, case private. Il loro arrivo era preannunciato dal tam-tam dei social, e così spesso arrivavano in piazze gremite di gente.

Oggi l’incontro col Papa: “Gli abbiamo preparato una papalina e un paio di calze in lana di alpaca – spiega Walter -. Domani torneremo in Val Renon, stavolta sul camion. Concludo il viaggio con un’idea completamente diversa dell’Italia. Il nostro Paese è pieno di gente generosa, cordiale, pronta ad accogliere. È un aspetto che ci porteremo sempre nel cuore, insieme al saluto a Papa Francesco che sta operando per il bene dell’umanità. Di questo lo ringrazieremo”.