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Ail, il presidente provinciale Foggetti: "Associazioni come la nostra sono fondamentali per le strutture pubbliche"

Da giornalista professionista alla guida dell'associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail), sezione di Forlì-Cesena

Nella foto, un momento dell'inaugurazione della nuova sede di Forlì. Foggetti è il terzo da sinistra

Classe 1965, Gaetano Foggetti dal luglio scorso è tornato alla guida della sezione provinciale della Ail, l'associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma. Era già stato presidente dal 2002 al 2014. E prima ancora era stato curato dal 1991 fino al termine dell'anno successivo "quando ho fatto l'autotrapianto", racconta di sè.

"Mi sono curato al Sant'Orsola di Bologna - prosegue - con il professor Sante Tura, tra i fondatori dell'ematologia italiana. Nel 1995 il professore chiamo a raccolta ex pazienti per aprire sezioni locali. È così che il 29 novembre 1995 nacque la sezione di Forlì. Un percorso importante per il presidio ematologico nel territorio". 

Adesso l'Ail provinciale può contare anche su una sede di proprietà, in via Roma, a Forlì, nei locali dell'ex Rolo. "Ci siamo riusciti - precisa Foggetti - grazie a un'operazione di fund raising per obiettivo. E adesso, visto che sto frequentando un master a Roma di fund raising alla Pontificia università Antonianum, l'Ail diventa per me anche la palestra migliore per mettere in pratica ciò che studio a beneficio diretto dell'associazione". 

Cosa è accaduto da allora, da quel 1995 di inizio? "Nel 1997 nell'equipe ematologica c'erano due medici, tra Forlì e Cesena. Oggi ce ne sono 14, con la sede presso l'Irst di Meldola. E questo grazie anche alle borse di studio triennali che finanziamo da lungo tempo. L'attuale responsabile, il dottor Gerardo Musuraca, nel 2005 ha usufruito di una di queste borse di studio. E nove tra i 14 medici in servizio arrivano grazie ad esse". Nel cda, formato da 11 persone, ci sono, per parte cesenate, Costante Amadori, Susy Patrignani, Cristina Campana e Luciano Guardigni, ex primario di Ematologia del "Bufalini e presidente precedente dell'Ail provinciale. 

Ora è attivo anche a un nuovo servizio di psico-oncologia, a supporto delle famiglie. "Gli incontri con le famiglie - aggiunge Foggetti - sono stati avviati da più di un anno. Nel 2021 abbiamo da avviare il progetto dell'assistenza domiciliare pediatrica infermieristica per tutta l'area della Romagna. La struttura di riferimento sarà quella di Rimini guidata dalla dottoressa Roberta Pericoli. Per noi, assieme alle sezioni di Rimini e Ravenna, si tratta di un impegno da 37.500 euro all'anno, per tre anni. Ora, in periodo di Covid, siamo partiti con la formazione e la strutturazione del servizio". In questo settore si parla di una novantina di pazienti che potranno essere seguiti in buona parte al proprio domicilio.

"Vorremmo portare il più possibile l'ospedale a casa del paziente - conclude Foggetti -. Ovviamente si può riuscire anche grazie ad associazioni come la nostra, sempre più indispensabili per guidare la sanità pubblica". 

Per informazioni su Ail Forlì-Cesena Odv si può contattare la sede ai numeri 0543.7872005, 331 3280989, 338 4355002 sul sito  www.ailforlicesena.it o all’indirizzo info@ailforlicesena.it

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