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Conservatorio Maderna

Al centro della musica, cinque mesi di concerti gratuiti a Cesena

Ritornano le domeniche pomeriggio in musica al Palazzo del Ridotto, cinque mesi di concerti gratuiti (sempre alle 16,30) organizzati dal Conservatorio Maderna con il sostegno del Comune di Cesena, Fondazione Carisp e Credit Agricole. Primo appuntamento, fuori sede, domenica 5 gennaio al Monte alle 17

concerto Maderna a Palazzo Ghini - Foto di Giorgio Boschi

Ritornano le domeniche pomeriggio in musica al Palazzo del Ridotto, cinque mesi di concerti gratuiti (sempre alle 16,30) organizzati dal Conservatorio Maderna con il sostegno del Comune di Cesena, Fondazione Carisp e Credit Agricole.

Si tratta dell’ormai tradizionale ciclo “Al centro della musica”, 19 appuntamenti che spaziano dal barocco al romantico, dall’afroamericana alla musica elettronica, presentato questa mattina dal direttore del Conservatorio Paolo Chiavacci, affiancato da Francesca Camagni, collaboratore alla produzione del Conservatorio.

Un nutrito cartellone che, negli anni passati, poteva essere considerato di supporto a quello del Bonci ma che, ormai, si ritrova a svolgere un ruolo di supplente rispetto alle mancanze in campo musicale dell’offerta prosa-centrica della fondazione Emilia-Romagna Teatro.

conf stampa Maderna

Il primo appuntamento di domenica 5 gennaio sarà, in via eccezionale, alle 17 all’Abbazia del Monte. La “Magia delle voci bianche” sarà diretta dal maestro Gianfranco Placci, insegnante di coro al Maderna, e vedrà una prima parte di 11 brani (A Ceremony of Carols) scritti da Benjamin Britten nel 1942 durante la pericolosa traversata dagli Usa all’Europa. Suoneranno violini, violoncello, contrabbasso, clarinetto, arpa e oboe. Seguirà una “Din don dan suite”, temi popolari raggruppati in quattro lingue diverse, con cornice vocale che si ispira al suono delle campane a festa.

La rassegna ha un costo complessivo di 60mila euro circa ed è frutto di una Convenzione con il Comune di Cesena (15mila euro, più promozione e fornitura sale) e la Fondazione Carisp (15mila euro di contributo), mentre il Conservatorio investe nella stessa poco più di 30mila euro.

“Noi non siamo una società di concerti – ha spiegato il direttore Chiavacci – e chiamiamo le persone fino a che ce le possiamo permettere. Molti di questi sono diventati poi dei grandi nomi”.

I concerti avranno un taglio quasi divulgativo “diciamo di ascolto informato – ha puntualizzato Chiavacci –. Cerchiamo di non fare in modo che sia un concerto subito, tenendo un tono colloquiale”.

La rassegna comincia e finisce con il coro, la prima una produzione corale polifonica mentre in quella finale (31 maggio) una corale lirica. In entrambi i casi i cori saranno accompagnati dall’orchestra.

“Per le voci bianche del Conservatorio, coro che non ha limiti di età rigidi, questo sarà un debutto. Ci appoggiamo anche al Corelli in questo senso e contiamo una quindicina di elementi, con i più piccoli che hanno cinque anni”.

Tra i tanti appuntamenti in cartellone, un omaggio il 16 febbraio al violista Piero Farulli nel centenario della nascita (tra l’altro il Maderna annovera tra i propri insegnanti Olga Arzilli, che di Farulli fu allieva) con un ottetto d’archi. Il 29 marzo Pier Narciso Masi, grande pianista, si cimenterà in brani delle tre B (Bach, Beethoven, Brahms), mentre per la musica antica il 19 gennaio si esibirà il violino barocco della star Amandine Beyer.

Il barocco continuerà il 5 aprile con Gabriele Raspanti (barocco italiano a tema passione), il 3 maggio barocco tedesco con la cappella musicale di San Petronio Bologna, il 24 maggio barocco inglese diretto da Michele Pasotti. In tutti compaiono i musici malatestiani (una decina e più di componenti).

Il 12 gennaio verrà a Cesena la vincitrice del premio nazionale delle arti, riservato ai migliori studenti delle discipline di conservatorio. Si tratta di Caterina Dellaere (da Bari), migliore soprano dei conservatori italiani.

Il 2 febbraio si celebrerà la musica afroamericana, a 400 anni dal primo documento scritto di questo genere, con il gospel Choir diretto da Nehemiah Brown.

Domenica 23 febbraio sarà la volta del carnevale elettronico, ispirato al carnevale degli animali di Sant Saens, con installazioni nel palazzo del Ridotto.

Il 10 maggio si esibirà una Big Band capitanata da Giorgio Babbini con solista Gabriele Mirabassi, jazzista che suona abitualmente con Bollani, in città per una Master Class.

Domenica 26 aprile “musica nuova per Teheran”: “In Iran la musica è poco più che tollerata – ha sottolineato il direttore - Ma c’è molto entusiasmo nei confronti della musica classica, c’è un terreno musicale importantissimo, eredi di una cultura straordinaria. Un gruppo del conservatorio andrà in seguito in Iran per esibirsi come archi e fare composizione comune. Ci piacerebbe poi averli nostri ospiti”.

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.

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