Al debutto in città la Rete delle associazioni identitarie

“Siamo apartitici, ma non apolitici”. Lo ha chiarito subito Francesco Giubilei, giovane editore e presidente della Fondazione Tatarella, durante la conferenza stampa di questa mattina con la quale è stata presentata la rete di associazioni identitarie di Cesena. “Siamo una Rete di fondazione e centri studi che fanno riferimento ai valori liberali, conservatori e sovranisti. Ci siamo già costituiti a livello nazionale. Cesena è il primo caso locale. A breve seguirà Latina. Poi andremo in Campania e in Veneto. Vogliamo proporre sul territorio iniziative di carattere culturale, anche in risposta al movimento delle Sardine”.

Stasera Giubilei dalle 21 sarà su Raidue a confronto con il leader del movimento delle Sardine, Mattia Santori. “A mio avviso loro sono populisti. Noi cechiamo di costruire qualcosa, portando un contributo di idee. Insieme, con questa Rete, superiamo il problema atavico del centrodestra, l’individualismo, lavorando assieme”.

Stefano Spinelli, che sarà candidato alle prossime Regionali del 26 gennaio, come indipendente nelle file di Fratelli d’Italia, ha ribadito la sua posizione come Cattolici nel centrodestra. “Siamo una decina, quelli impegnati. Abbiamo cercato di dare seguito all’invito che papa Francesco fece a Cesena il primo ottobre 2017 a non balconare. Vogliamo dare un giudizio sulla realtà partendo dalla nostra esperienza di fede. E vorremmo riportare al centro i valori cristiani che pongono l’attenzione in primis alla persona. Siamo anche per il recupero dell’identità di un Paese in una comunità locale”.

Infine la famiglia, per Spinelli “sempre più bistrattata e destrutturata. Invece per la nostra Costituzione è al centro dei pensieri e della società. Oggi c’è un gran bisogno di ragionevolezza”.

Patrizia Ricci di Romagn@pera, 40 iscritti, tutti di Cesena, tutti vicini alle idee di destra e del centrodestra. Ex consigliere comunale e provinciale a Ravenna per Alleanza nazionale, oggi la Ricci milita in Fratelli d’Italia. “Siamo per la regione Romagna, come indicato nel nostro nome. Siamo epr i valori romagnoli, delle nostre città e dei nostri paesi. Per noi la Romagna è importantissima”.

Franco Montanari di Nazione Futura, da lui definita come un “serbatoio di pensiero”, ha detto che a Cesena attorno al loro movimento gravitano una ventina di persone. “Ci vuole a Cesena – ha sostenuto – un’offerta culturale diversa, come quando abbiamo portato qua Magdi Allam e Gotti Tedeschi. Noi siamo per una cultura liberal, liberista e libertaria”.

Maria Lucia Macagnino ed Elisabetta Farneti hanno presentato Valori e libertà, fondata a Cesena nel 2007. “Siamo un’associazione femminile – ha detto la Macagnino – che ha nel dna il diritto naturale, un pensiero conservatore e l'identità cristiana. Vorremmo creare sinergie nel territorio per favorire un serio confronto”. Questa “ci pare una bella occasione per fare qualcosa assieme, in linea con i nostri valori fondanti” ha aggiunto la Farneti.

Il primo appuntamento è per giovedì 12 dicembre alle 18,30 al Ridotto quando si parlerà di “Identità - perché è importante conservare l’identità italiana e romagnola”. Introdotti dal giornalista Francesco Mondardini, interverranno l’onorevole Galeazzo Bignami (deputato nella fila di Fratelli d’Italia), il filosofo Diego Fusaro, lo scrittore Marco Gervasoni e il presidente della Fondazione Tatarella, Francesco Giubilei.