Ambiente
Alle Cucine popolari si abbatte l'uso della plastica
Arriva il nuovo erogatore installato dal Comune di Cesena e da Unica Reti
Dopo scuole e uffici pubblici, anche le Cucine popolari di Cesena aderiscono al progetto “Verde acqua” promuovendo la cultura dell’uso dell’acqua pubblica di rete. Grazie a Unica Reti, società pubblica proprietaria di reti idriche e gas naturale dei 30 Comuni della provincia, i locali di via Niccolò Machiavelli 70, che dallo scorso febbraio ospitano l'esperienza delle cucine popolari, possono contare sul nuovissimo erogatore di acqua pubblica che consentirà di eliminare l’uso delle numerose bottiglie in plastica per i circa 70 pasti che vengono somministrati nelle giornate di attività e che metterà a disposizione dei “commensali” anche l’acqua frizzante. Lo rende noto il Comune.
“Lo sviluppo di una comune coscienza ecologica e il prendersi cura dell’ambiente - commenta il presidente di Unica Reti Stefano Bellavista - passano anche attraverso piccoli gesti quotidiani”. Per questo, a tutti i volontari aderenti all’associazione presieduta da Enzo Cappelletti sono state consegnate circa 200 borracce.
“Questo nuovo servizio - commenta Enzo Cappelletti - è per noi importantissimo perché in questo modo riusciamo a garantire ai nostri ospiti acqua fresca e frizzante a ogni pasto, contribuendo allo sviluppo di buone abitudini green. L’esperienza delle Cucine popolari di Cesena nasce il primo marzo scorso accogliendo circa 25 persone, in carico ai Servizi sociali e Caritas. Attualmente, nel corso della settimana, tra pranzi e cene, ospitiamo cinquanta persone ogni giorno. Fondamentale è l’impegno dei volontari, circa un centinaio, sempre pronti a dare il proprio contributo con il sorriso e in piena amicizia”.
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