ELEZIONI
Amministrative, Confindustria Forlì-Cesena ai candidati sindaco "Le due città collaborino maggiormente"
Si chiede una governance locale coesa, aperta e a vocazione internazionale fra le due città
Sviluppo economico e occupazionale e un “cambio di passo” nelle decisioni strategiche di Forlì e Cesena. A chiederlo Confindustria Forlì-Cesena in vista delle amministrative del 26 maggio prossimo. È stato presentato oggi, martedì 9 aprile, un documento ufficiale di proposte che verranno sottoposte ai candidati sindaco e illustrato dal presidente Andrea Maremonti insieme al vicepresidente Comandini, al presidente del Gruppo giovani Zamagni, al presidente del Comitato Piccola Industria Casadei, al coordinatore del Gruppo Ricerca e Innovazione Stefanelli e al responsabile territoriale Ferrante.
Le proposte partono da una visione “ampia” del territorio in cui le due città si integrano in una governance locale coesa, aperta e a vocazione internazionale, confluendo in un’unica macro-area metropolitana, la “Città Romagna”, e facendo valere il proprio peso specifico. I dati economici confermano che l’economia delle due città, se opportunamente coordinata e sinergica, può essere un’interessante piattaforma per la crescita, l’attrattività e la nascita di nuove attività industriali. In questo contesto Confindustria Forlì-Cesena si propone, insieme alle imprese rappresentate, come interlocutore primario e partner con proprie idee, progetti e assunzione di responsabilità.
Diverse sono le aree di intervento, tutte all’insegna della sinergia, integrazione e condivisione di programmi e priorità tra le due città. Sul tema dei collegamenti e delle infrastrutture per la Città Romagna si propone l’adeguamento dell’asse E45-E55, il miglioramento dei collegamenti con treni ad alta velocità e delle reti viarie ordinarie, l’avanzamento dell’infrastrutturazione digitale, lo sviluppo della Fiera di Rimini come unico polo fieristico di alto livello e il potenziamento delle infrastrutture logistiche romagnole (come lo scalo ferroviario di Villa Selva e il porto di Ravenna).
Nel documento presentato si affronta il tema della sostenibilità e dell’economia circolare, di un servizio di gestione dei rifiuti professionale, di investimenti per la raccolta delle risorse idriche e della messa in sicurezza idrogeologica del territorio. Fra gli altri punti emergono: la valorizzazione dei centri storici e riqualificazione degli stock abitativi, la sicurezza e il contrasto alla criminalità, la preservazione dei servizi pubblici, scolastici, sanitari e culturali e il welfare aziendale.
Sulla questione delle attuali trasformazioni delle modalità di interazione tra lavoro e tecnologia, ai fini di trarre vantaggio dalla nuova era digitale, Confindustria Forlì-Cesena ritiene opportuno progettare percorsi formativi innovativi e mettere al centro le competenze. Infine, tra le priorità suggerite da Confindustria Forlì-Cesena, emerge la necessità di aumentare l’attrattività di investimenti e insediamenti sul territorio tramite azioni di promozione e di forte semplificazione burocratica, la collaborazione università – imprese e la sinergia tra il mondo delle imprese con quello della ricerca e dell’istruzione.
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