Andrea Rossi con i giornalisti: "Adesso si può fare. Cesena può cambiare"

Questa mattina si è presentato davanti ai giornalisti molto più rilassato il candidato sindaco del centrodestra, Andrea Rossi.

"Vi ho voluto incontrare insieme - ha esordito - in modo che così le informazioni possano uscire in linea. Voi oggi avete un ruolo importante in questo ballottaggio. Vi auguro di poter far una buona informazione, a servizio dei cittadini, per informare al meglio la città, in questo momento molto sensibile che qua non si è mai vissuto".

"A me i numeri non dispiacciono, lo sapete. Coi numeri ci lavoro - ha continuato Rossi -. Allora vi propongo un'analisi in cinque punti del voto di domenica scorsa".

"Il primo - ha proseguito il candidato sostenuto dalla Lega, da Forza Italia, da Fratelli d'Italia, dal Popolo della famiglia e dalla sua lista "Cambiamo" - riguarda la nostra coalizaione che in cinque anni, dal 2014, ha praticamente raddoppiato i voti. Numeri che riempiono di fiducia e ci assegnano responsabilità. Secondo: La coalizione di centrosinistra ha perso il 22 per cento. I cesenati, con il loro voto, hanno valutato l'amministrazione Lucchi. Sono numeri che indicano un desiderio e ci lasciano ben sperare. Terzo: la nostra coalizione è eterogenea e democratica. La Lega ha un peso notevole e la farà da padrona. ma anche la nostra lista "Cambiamo" ha preso i voti dei 5 stelle della lista di Valletta. Se vinciamo noi, il Consiglio comunale sarà molto variegato. Se vincerà Lattuca, 13 conislgieri saranno del Pd. Quarto: quanto spazio rimane da prendere nell'elettorato, in particolare dal 18 per cento che ha votato Cesena Siamo noi e i 5 stelle e il 30 per cento che non è andato a votare. Tutta gente oggi da sensibilizzare. E poi anche il tre per cento di nulle e bianche. Al ballottaggio è più facile votare. Quinto: distanza tra voto europeo e amministrative. Sono 4 mila voti che ballano. È un elettorato di opinione che può credere in un progetto di cambiamento. Questo ci dà voglia di lavorare".

"Siamo arrivati al ballottaggio anche sopra le nostre aspettative - ho aggiunto Rossi -. Lo scarto è colmabile. Adesso faremo meno comizi e più porta a porta. Ascolteremo ancora di più i cittadini. Il nuovo sloigan sarà: Adesso si può fare. Cesena può cambiare. La partita è ancora aperta. Giocheremo all'attacco".

Sollecitato dai giornalisti, Rossi ha aggiunto che si sono già aperti tavoli di discussione con Cesena Siamo noi e i 5 stelle. "Ma il problema - ha precisato - non è comprare le persone, ma ragionare su progetti e competenze. No alle ideologie. Noi abbiamo un programma inclusivo e per tutti". Poi ha sottolineato: "C'è voglia di cambiamento".

"Abbiamo il dovere di intercettare quei 4-5.000 cittadni che hanno votato a destra alle europee e poi non hanno votato per la nostra coalizione - ha detto ancora Rossi -. Non siamo qui, comunque, per vendere assessorati a nessuno. Il nostro territorio è complicato e fatto anche di commistione di interessi, come può accadere nei piccoli comuni con trattative ad personam. Sugli assessorati stiamo ragionando per magari poter uscire con una squadra".

Interrogato sull'ottima affermazione personale del candidato Enrico Castagnoli, quello che a Cesena ha ottenuto il maggior numero di preferenze (926), Rossi ha aggiunto che "Enrico ha fatto un attimo lavoro. Il suo risultato è stata una sorpresa anche per me. Un ragazzo che ha tanto da dare, deve smussare qualche spigolo politico, ma il 10 in pagella glielo ha dato la gente. Non occorra che glielo dia io". E per un assessorato a lui, magari alla famiglia? "Rispondo NI - ha detto in breve Rossi -. Magari dovrebbe fare un super corso per fare l'assessore".

Sul peso della Lega, Rossi ha tenuto a chiarire che "la mia coalizione per me è un orgoglio e la Lega p un grande valore aggiunto. In Consiglio comunale, se vinciamo, avranna 10 loro persone. Con la Lega abbiamo semrpe parlato di proposte, progetti, ddel futuro di questa città. Comuqnue la possibilità dell'alternanza è un valore per Cesena. Oggi i cittadini, come abbiamo visto anche domenica scorsa, sono più liberi di esprimersi".