Cesena
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Antiche carte di Romagna in esposizione

Approfondimento geografico all’interno della fiera “C’era una volta il libro”, in programma questo fine settimana a Pievesestina di Cesena

Antiche carte di Romagna in esposizione

La geografia non è altro che la storia nello spazio, come la storia è la geografia nel tempo», asseriva nell’800 il geografo francese Elisée Reclus ponendo l’accento sul ruolo fondamentale che le mappe hanno avuto nello sviluppo culturale dell’umanità. Rappresentare il mondo circostante, mappare confini o tramandare la rotta di antiche ricchezze, se sono diverse le necessità che hanno spinto l’uomo a munirsi di carte geografiche, unico è l’insindacabile giudizio sul loro fascino visionario.

E proprio alla cartografia è dedicata “ROMAGNA. Carte dal XVI al XX secolo”, la mostra in programma a Cesena Fiera il 18 e 19 novembre in occasione della quarta edizione di C’era una volta… il libro.

Dalla letteratura alla cinematografia, il topos della mappa del tesoro ha incantata generazioni di lettori e, anche se la Romagna non è un’isola segreta, una mostra sulla sua antica cartografia non può che colpire l’occhio e il cuore degli appassionati del genere.

In esposizione ci saranno le carte degli olandesi Marcator e Ortelius, dal cui fondamentale incontro alla fiera del libro di Francoforte del 1554 nacquero gli atlanti che si sarebbero rivelati essenziali per le esplorazione. Proprio a Marcator si deve l’incisione della “Romandiola cum Parmensi Ducatu” (1589), una delle prime rappresentazioni della Romagna anche se dai confini ancora incerti.

Un altro olandese, il cartografo Blaeu, regala alla Romagna una delle sue più celebri rappresentazioni, quella famosa carta che, arricchita di putti, navi che solcano il mar adriatico e una donna intenta a reggere un covone di grano, adorna da sempre le case dei romagnoli.

In questo excursus che ripercorre i confini della terra cara a Pascoli e Guerra, non potevano poi mancare le carte classiche, come quella incisa da Antonio Magini nel 1598, o quelle riciclate, come quella di fine ‘600 di di Gerard Valk e Pieter Schenk.

Ci saranno poi la carta di Pietro Maria Cavina, tra le prime a rappresentare non solo il territorio, ma anche le sue caratteristiche fisiche sia naturali che artificiali, e una carta del 1955, ultima in ordine temporale, ma dal gusto retrò assolutamente riconoscibile perché firmata da quel Malmerendi le cui immagini vennero utilizzate per pubblicizzare il piano Marshall.

Le carte esposte appartengono alla collezione privata di Carolina e Sergio Gollini (Magnificat Stampe Antiche, Imola), disponibili negli orari di apertura della fiera ad illustrare la mostra a quanti ne abbiano curiosità.

L’evento è organizzato da Blu Nautilus con il patrocinio del Comune di Cesena, della Provincia Forlì Cesena e della Regione Emilia Romagna ed in collaborazione con i maggiori siti specializzati del settore Abebooks.it, Maremagnum.com e Copernicum.it

Fonte: Comunicato stampa
Antiche carte di Romagna in esposizione
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