Approvata all’unanimità la mozione di Cambiamo sulla “valorizzazione dell’anno Chiaramontiano 2023-2024”

Il Consiglio comunale di Cesena, nell'ultima assise di novembre, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere di minoranza Enrico Castagnoli (gruppo Cambiamo) sulla "valorizzazione dell’anno Chiaramontiano 2023-2024".

“Ringrazio il Consiglio comunale di Cesena che, evidenziando nell’occasione una grande sensibilità culturale, ha approvato all’unanimità la mozione da me presentata - scrive in una nota Castagnoli - ma a ringraziare è soprattutto la città di Cesena che, in occasione delle celebrazioni del bicentenario della morte di papa Pio VII Chiaramonti, meritava da parte del mondo politico locale un segnale tangibile di interesse e di partecipazione. Il supporto dell’Amministrazione comunale, formalizzato dal voto unanime dell’assise, è esattamente l’atteggiamento di apertura che tutto il mondo culturale cesenate si aspettava". 

Per Castagnoli "ci sono i presupposti affinché quest’anno giubilare si trasformi realmente in una grande opportunità per tutta la città che, lo ricordiamo, ha ricevuto le visite di san Giovanni Paolo II nel 1986 e di Francesco nel 2017 ed è una delle poche città in Italia e nel mondo che può fregiarsi, dal punto di vista storico, di aver dato i natali a due sommi pontefici (oltre a Pio VII Chiaramonti, anche Pio VI Braschi) e avere avuto tra i propri vescovi altri due futuri Papi (Benedetto XIII Orsini e Pio VIII Castiglioni)".

L'augurio del consigliere di minoranza è che "si possa sviluppare un percorso museale permanente che attiri visitatori e studiosi, viste le numerose testimonianze in città legate alla famiglia Chiaramonti, specie con riferimento al pontefice, come palazzo Ghini, la chiesa di Santa Cristina, la biblioteca personale del papa, nota come Piana e custodita nella Biblioteca Malatestiana, e appunto l’abbazia di Santa Maria del Monte, su cui tutti saremo impegnati per vincere una sfida decisiva, ovvero reperire i fondi per la messa in sicurezza del monastero e della basilica e candidare la collezione di ex-voto a "memoire du monde" Unesco".