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Aumenta dell'8 per cento la produzione manifatturiera

Confartigianato Cesena sottolinea il buon dato Istat pubblicato in agosto

Aumenta dell'8 per cento la produzione manifatturiera

Migliora il trend della produzione manifatturiera secondo i dati pubblicati dall’Istat ad agosto. La situazione riguarda anche il territorio cesenate, compreso nel monitoraggio effettuato da Confartigianato. 

Lo mette in luce Confartigianato Cesena. “A giugno 2020 - rimarca il Gruppo di presidenza Confartigianato Cesena - l’indice aumenta dell’8,8 per cento rispetto a maggio. Gli aumenti sono diffusi in tutti i comparti.  Nella media del secondo trimestre, il livello della produzione cala del 19,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Su base annuale, a giugno 2020 l’indice dell’attività della manifattura scende del 14,7 per cento rispetto lo stesso mese dell’anno precedente, recuperando rispetto al -22 per cento di maggio e al drammatico dimezzamento (-46 per cento) di aprile. L’Italia è il primo paese europeo per occupati nelle micro e piccole imprese manifatturiere: si tratta di 367 mila imprese e 1 milione e 967 mila addetti. Le imprese artigiane della manifattura sono 241 mila e danno lavoro a 919 mila addetti. Nel complesso del quadrimestre della crisi Covid-19 (marzo-giugno) la produzione in Italia è scesa del 27,8 per cento, equivalente a una perdita di valore della produzione di quasi 90 miliardi di euro. Tra i maggiori paesi Ue si tratta della performance peggiore”.

  “Nell’artigianato manifatturiero - prosegue il Gruppo di presidenza confartigianato Cesena -  la produzione nei quattro mesi della crisi Covid-19 scende del 29,1 per cento. Si osservano pesanti cali per la moda e i mobili: la produzione cala del 54,1 per cento nella pelle, del 46,6 per cento nell’abbigliamento, del 40,5 per cento nei mobili, del 39,2 per cento.  Maggiore tenuta per la produzione alimentare, dove la flessione si ferma al 5 per cento. Per moda, macchinari e mobili, settori chiave del made in Italy e anche nel nostro territorio,  produzione calata tra il 30 e il 45 per cento”. 

“La ripartenza in corso è tortuosa e complessa, densa di incognite per l’autunno che verrà vista la permanenza dell’emergenza sanitaria - afferma il Gruppo di presidenza Confartigianato cesenate - ma le nostre imprese stanno affrontando la sfida di far ripartire il Paese e costruire un nuovo futuro poggiando sulle tre  sostenibilità: economica, sociale, ambientale, come ha rimarcato il presidente di Confartigianato Merletti al Meeting di Rimini.

Anche nel nostro territorio cesenate le imprese artigiane hanno rilanciato a propria attività produttiva puntando sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione, perché il futuro è nel recupero, nell’economia circolare. È una richiesta che proviene direttamente dai consumatori. Lo snellimento della burocrazia  è la sfida principale a tutti i livelli, dal Governo ai Comuni: il tessuto produttivo vive una situazione di difficoltà anche a causa delle troppe regole, spesso inutili. Al netto di tutto, cioè che serve è più lavoro. È solo il lavoro a includere socialmente le persone, dando loro prospettive di vita e dignità di cittadini”.

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