Aumento accise carburanti, il mondo dell'autotrasporto apprezza le rassicurazioni della ministra

Anche sulle imprese dell'autotrasporto cesenate incombe l'aumento delle accise del gasolio, provvedimento insostenibile in una situazione di forte criticità del settore.

“Il comparto dell’autotrasporto apprezza il no deciso della Ministra dei Trasporti Paola De Micheli a qualsiasi ipotesi di aumento delle accise sui carburanti”.

E’ questo il positivo il commento del presidente di Confartigianato Trasporti cesenate Luca Facciani in merito alle affermazioni della ministra De Micheli che ha finalmente sgombrato il campo da alcune proposte irricevibili avanzate da un altro esponente di Governo nelle scorse settimane. 

Confartigianato Trasporti ha dimostrato con dati oggettivi i motivi per cui è assurdo, oltre che controproducente per l’economia, portare avanti l’aumento delle accise sul gasolio "che peserebbe sui costi del trasporto, da un lato aggravando il gap di competitività con gli operatori esteri e dall’altro incidendo sull’aumento dei beni al consumo e rischiando così di compromettere la già debole domanda interna”.

“Per fortuna la nostra posizione – aggiunge il presidente Facciani - è stata ben compresa dalla Ministra De Micheli che ha pubblicamente negato interventi previsti in materia di accise, soprattutto a seguito dell’azzeramento prima del Covid-19 delle clausole di salvaguardia nella legge di bilancio 2020, che consentirà di non correre rischi per trovare eventuali coperture nella legge di bilancio 2021. Giova ricordare che l’Italia è nell’Ue a 27 il Paese con il più elevato livello di tassazione del gasolio a uso commerciale, superiore all’85%. Con l’accisa che incide per il 60% sul prezzo del combustibile oltre all’Iva al 22%. Il costo del gasolio in Italia è dunque tra i più alti e ciò determina un forte svantaggio competitivo per l’intero Paese”.