Azdore per la Caritas: un pasto fatto in casa per chi non può uscire di casa
Stare chiusi in casa non è facile per nessuno, ma per chi una casa propria non l’ha, ed è costretto a dividere un tetto con degli sconosciuti, è ancora peggio
Stare chiusi in casa non è facile per nessuno, ma per chi una casa propria non l’ha, ed è costretto a dividere un tetto con degli sconosciuti, è ancora peggio.
A loro hanno pensato oggi un gruppo di quattro azdore (tre della parrocchia di Sant’Egidio, una delle Vigne) che hanno cucinato pasti caldi destinati alle case di accoglienza della Caritas.
Una ventina di persone così (tra casa San Giuseppe e casa Sant’Anna) ha potuto gustare lasagne, pollo arrosto e patate, consegnate loro dal responsabile delle case di accoglienza Caritas Andrea "Andrew" Casadei.
Un ottimo pranzo caldo per cercare di stemperare le tensioni di questo periodo.
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