Ca’ Bianchi, l’accordo raggiunto tra Comune e Wwf "salva" le testuggini

Quella di Ca’ Bianchi è un’area naturalistica nell’ansa del fiume Savio a Cesena, più o meno all’altezza di Molino Cento. Qui la ditta “Impianti Cave Romagna” ha ottenuto una regolare concessione per estrarre ghiaia per tre anni e mezzo. Dopo di che l’area sarà ceduta al Comune diventando oasi naturale e cassa di laminazione, per ridurre il pericolo di esondazioni del fiume nel tratto urbano.

Nel pomeriggio di oggi si sono incontrati sul posto rappresentanti del Comune, tra cui l’assessore alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi, esponenti del Wwf provinciale e il progettista della ditta di estrazioni.

“Abbiamo verificato – ha commentato l’assessora Lucchi – come i lavori in corso non impatteranno nella zona del laghetto, che rimane esterna all’area di cava. Ringraziamo la ditta per la disponibilità manifestata a seguito dell’incontro nel corso del quale, pur precisando che la zona umida è collocata all’esterno, ha assicurato che il confine dell’area sarà spostato di qualche altro metro così da tutelare ulteriormente la biodiversità dell’area”.

Il Wwf provinciale, che aveva indirizzato all’Amministrazione comunale una richiesta di salvaguardia della zona, ha espresso una moderata soddisfazione “si è trovato un accordo per la salvaguardia del sito riproduttivo della Testuggine palustre, che avrà pure un'adeguata zona cuscinetto protetta dai lavori, al fine di renderle possibile le migrazioni e gli spostamenti verso la zona fluviale e le altre zone umide dell'area. Continuare a estrarre ghiaie da aree poste nelle vicinanze dei fiumi non è mai un fatto positivo per l'ambiente, ma considerata altresì la regolarità delle autorizzazioni, si ritiene che questo sia stato il miglior compromesso possibile”.