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Castiglia assolto dalle accuse di stalking nei confronti del Comune

Un cittadino interessato della cosa pubblica o una persona dedita a perseguitare i dipendenti comunali? Graziano Castiglia ha sempre diviso i cesenati. Oggi è arrivato un importante pronunciamento giudiziario: non è uno stalker. Per questa accusa, mossa dal Comune di Cesena, è stato assolto con formula piena dal tribunale di Forlì.

Castiglia assolto dalle accuse di stalking nei confronti del Comune

Un cittadino interessato della cosa pubblica o una persona dedita a perseguitare i dipendenti comunali? La figura di Graziano Castiglia ha sempre diviso i cesenati. Oggi è arrivato un importante pronunciamento giudiziario: non è uno stalker. Per questa accusa, mossa dal Comune di Cesena, è stato assolto con formula piena dal tribunale di Forlì.

Tra i primi a manifestare il proprio compiacimento per la sentenza è stata la Lega nord cittadina, per boccaAntonella Celletti e Fabio Biguzzi: “Esprimiamo la nostra soddisfazione per la sentenza di assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste a favore dell’amico e concittadino Graziano Castiglia, denunciato per stalking dal Comune di Cesena e, quindi, dal sindaco Paolo Lucchi. Questa sentenza dimostra la correttezza dell’operato di Castiglia, un cittadino modello che ha fatto della partecipazione attiva una scelta di vita, mostrando a tutti cosa significhino veramente il civismo e l’impegno sociale. L’auspicio è che la Giunta Lucchi, ormai uscente, voglia fare ammenda per il braccio di ferro che ha voluto portare avanti, scusandosi con Castiglia per il lungo calvario giudiziario e psicoologico che ha dovuto subire. La speranza che è che questa vicenda, che non avrebbe mai dovuto iniziare e che è già costata risorse ai contribuenti, si chiuda qui”.

Soddisfazione e solidarietà a Castiglia sono giunte anche da Fabrizio Faggiotto (Cesena Siamo Noi) e Natascia Guiduzzi (Movimento 5 stelle).

Il Comune di Cesena, dal canto suo, ha ricordato in una lunga nota come l'azione giudiziaria sia stata avanzata su richiesta dei dipendenti comunali, esasperati dagli atteggiamenti di Castiglia (abituato a introdursi in uffici chiusi al pubblico o a "canzonare" i lavoratori con un megafono dalla piazza) messi in atto sin dal 2004.

La denuncia del Comune risale al luglio 2015 (dopo alcuni tentativi, non andati a buon fine, di conciliazione), mentre il rinvio a giudizio per stalking e molestie è del dicembre 2016: "A confortarci nella decisione di intentare querela - spiegano gli Amministratori - c’era anche il fatto che nel corso degli anni tutte le istanze presentate da Castiglia erano state archiviate dai molti Pm incaricati dell’istruttoria, anche dopo gli opportuni approfondimenti di merito. E lo stesso esito hanno avuto gli esposti indirizzati di volta in volta alla Regione Emilia-Romagna; alla Corte dei Conti; al Tar, all’Autorità nazionale anti corruzione (in particolare all’attenzione del Dott. Raffaele Cantone); al Corpo Forestale dello Stato; alla Presidenza della Repubblica; al Consiglio di Stato; alla Corte Costituzionale; alla Guardia di Finanza. Di queste 218 istanze (in tutto due faldoni per complessive 1400 pagine) nessuna ha trovato ascolto nelle sedi competenti".

Castiglia sarà stato una spina nel fianco, dunque, ma per i giudici non è uno stalker.

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