solennità
Cattedrale gremita questa mattina per la solennità di San Giovanni Battista, patrono della città. Nella Messa l'ordinazione di Michele Galassi
Nell'omelia il vescovo Douglas ha messo in guardia "da chi vorrebbe un cristinesimo addolcito, ammodernato, accomodante con il mondo, à la page, un cristianesimo senza croce". Invece, "la croce regge il mondo"
Cattedrale gremita di fedeli questa mattina per la solenne concelebrazione eucaristica per la festa del patrono della città, San Giovanni Battista. Tante anche le autorità presenti, tra cui il neo sindaco Enzo Lattuca con molti membri della sua giunta, il prefetto Antonio Corona, il questore Loretta Bignardi e il dirigente del Commissariato, Giorgio Di Munno. (Vedi la foto qui sotto di Pier Giorgio Marini con in prima fila, in ordine da destra a sinistra il prefetto, il sindaco, il questore, il comandante dei carabinieri Fabio Coppolino e il vicesindaco Christian Castorri).
Durante la Messa è stato ordinato sacerdote il 34enne Michele Galassi, originario di Gambettola.
Nell'omelia, che pubblichiamo integrale tra i documenti del vescovo, monsignor Regattieri ha ricordato il rischio di vivere e voler fare apparire come accattivante un cristianesimo senza croce. "Viviamo un tempo, oggi specialmente, in cui da più parti e in diversi modi, persino nella Chiesa, si vorrebbe un cristianesimo addolcito, ammodernato, accomodante con il mondo, à la page, un cristianesimo senza croce. Non esiste un cristianesimo senza croce. No, perchè la croce è fondamento, regge il mondo. È la fonte da cui sgorga la vita".
Poi ancora: "Oggi dobbiamo constatare - ha aggiunto il vescovo citando un testo di Enzo Bianchi - che la rimozione della croce è quotidianamente attestata in mille modi, a volte rozzi, a volte molto sottili, e il fondamento stesso del cristianesimo ha perso evidenza, risulta sbiadito, annebbiato. E ciò non vale solo per il voler togliere i crocifissi dalle scuole o dagli ospedali. Non solo questo".
Al termine della celebrazione, il vescovo ha confermato l'incarico per il neo sacerdote: preseguire con l'impegno nell'unità pastorale Cannucceto-Santa Maria Goretti-Villalta-Bagnarola dove operano i parroci don Sauro Bagnoli e don Giovanni Barduzzi.
[Foto Gallery PG Marini]
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