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Cesena, autotrasportatori in calo. Confartigianato chiede più tutela

In Provincia sono 1.075 le imprese di trasporto merci attive con una media di 2,8 addetti (contro il 3,7 dell’Emilia-Romagna ed il 4,6 del Paese)

Cesena, autotrasportatori in calo. Confartigianato chiede più tutela

Gli autotrasportatori cesenati in sofferenza cronica attendono risposte. Se ne parlerà domenica 28 ottobre alle 9,30, alla convegni della Confartigianato di Cesena in via Alpi all'assemblea di Confartigianato Trasporti, 250 imprese iscritte. Interverrà il presidente nazionale di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani. Il parco imprese dell'autotrasporto territoriale si assottiglia. In Provincia sono 1.075 le imprese di trasporto merci attive con una media di 2,8 addetti (contro il 3,7 dell’Emilia-Romagna ed il 4,6 del Paese). Dal 2012 al 2017 le imprese operanti nel trasporti e logistica sono diminuite da 1.593 a 1.359. Il trasporto provinciale è diminuito quindi del 14,7 per cento a fronte di diminuzioni meno marcate in Regione e nel Paese (-11,1 per cento in Emilia Romagna e -6,4 per cento in Italia). In provincia di Forlì-Cesena il parco veicolare merci è costituito da circa 41.432 autoveicoli (32.986 autocarri, 6.942 veicoli speciali, 1.747 Trattori, oltre a 2900 rimorchi e semirimorchi). “Un serio problema è fenomeno della concorrenza operata dai vettori provenienti da paesi neo-comunitari ed extra-comunitari, che possono usufruire di condizioni competitive più favorevoli – rimarca il presidente Confartigianato Trasporti cesenate Valerio Cangini -. Inoltre con la liberalizzazione sui costi minimi, le tutele nei confronti delle imprese sono diminuite a vantaggio della committenza. Se ci aggiungiamo il rialzo del prezzo del gasolio del 17 per cento nell'ultimo anno e il fatto che l’Italia è al secondo posto tra i 28 Paesi Ue per livello delle accise, il quadro è completo”.

"Durante l'assemblea - aggiunge Cangini - verranno illustrate le novità contenute nella legge di bilancio 2019 e nel Dl fiscale. Il Ministro Toninelli aveva annunciato l'incremento degli importi delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate, alla assemblea nazionale di Confartigianato e il Dl fiscale recupera risorse per questa necessità. Ma serve di più per Confartigianato: che vengano ridefiniti costi minimi di sicurezza, tempi di pagamento certi dei servizi, risorse per il rinnovo del parco veicoli per sostituire quelli vecchi, controllo verso i vettori stranieri che fanno una concorrenza sleale ai trasportatori italiani.
Si parlerà anche dell'azione di risarcimento collettiva verso i costruttori di autoveicoli. L'esperto del codice della strada Pierluigi Abriani informerà le imprese su come prevenire le sanzioni, in aumento, per la corresponsabilità delle violazioni commesse dagli autisti durante la guida.

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