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Igiene ambientale

Chi gestirà i rifiuti? Un bando europeo per il post Hera

Da sei anni a questa parte la gestione dei rifiuti nel territorio cesenate e in gran parte della Romagna è affidata a Hera in regime di proroga. Ora il bando europeo, che affiderà il servizio per i prossimi 15 anni, è finalmente a un passo dalla partenza.

In Romagna non tutti però hanno imboccato questa strada.

[Foto Mariggiò] Lavaggio dei cassonetti in viale Finali a Cesena

Da sei anni a questa parte la gestione dei rifiuti in gran parte della Romagna è affidata a Hera in regime di proroga. L’affidamento del servizio alla multi utility infatti è scaduto nel 2011. Da allora, in un crescendo di burocrazia e cambi di normative, gli enti locali si sono impegnati a predisporre un bando di gara europeo per l’affidamento ad un nuovo gestore (o per la conferma dell’esistente). Il vincitore gestirà il servizio per i prossimi 15 anni.

In Romagna non tutti però hanno imboccato questa strada. Forlì ha già fatto la sua scelta e, con il capoluogo, la quasi totalità dei comuni del suo circondario: a gestire i rifiuti del forlivese non sarà più Hera ma una nuova società pubblica (in-house) incaricata della raccolta e dello smaltimento sotto il diretto controllo degli enti locali. Nel resto della provincia di Forlì-Cesena invece, così come nel ravennate, si arriverà presto al bando di gara per un servizio che tocca 600mila persone in 35 comuni.

A dare il via libera all’operazione, lo scorso martedì, è stata Atersir (Autorità regionale per i servizi pubblici). Appena ricevuta la comunicazione, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l’assessore alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi hanno inviato una lettera ai consiglieri comunali.

“Il bando romagnolo, così come quello pubblicato qualche settimana fa per il territorio del parmense, si presenta come un unicum nazionale – hanno commentato sindaco ed assessore – dato che entrambi non hanno praticamente simili nel paese se si escludono alcune realtà toscane, ma di differente contesto”.

Nella missiva gli amministratori mettono in rilievo le finalità che intendono perseguire con l’individuazione del nuovo gestore: qualità, raggiungimento degli obiettivi di legge, maggior equità (con la volontà di arrivare alla tariffazione puntuale), miglior presidio del territorio, corresponsabilità, controllo più attento, comunicazione più efficace.

Paradossalmente, si tratta degli stessi obiettivi che hanno spinto Forlì nel 2016 ad abbracciare la soluzione della gestione pubblica diretta (scelta poi approvata da Atersir nel gennaio scorso). Quale soluzione si rivelerà più lungimirante solo il tempo potrà dirlo.

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