Cesena
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Cils in assemblea: dopo un buon 2019, nuovi piani per affrontare il difficile 2020

Nell'appuntamento di oggi pomeriggio sono emersi dati positivi nell'anno passato, con un aumento dell'occupazione di 38 unità sul 2018

Cils in assemblea: dopo un buon 2019, nuovi piani per affrontare il difficile 2020

Alla luce di un anno che ha cambiato e cambierà lo scenario economico e relazionale a livello mondiale, i risultati ottenuti nel 2019 dalla cooperativa sociale Cils appaiono ancora più importanti e lusinghieri, dimostrando tutta la vitalità e l’impegno per l’affermazione del diritto al lavoro delle persone con disabilità, a tutto vantaggio della comunità e del territorio.

Il 2019 è stato caratterizzato da numerosi eventi e iniziative per celebrare il 45° anniversario della fondazione della cooperativa, per ricordare le origini e continuare a progettare il futuro all’insegna della solidarietà, dei valori mutualistici, della legalità e della valorizzazione delle autonomie lavorative delle persone con disabilità.

Sempre nel corso del 2019 la Cils ha introdotto il Comitato Etico, il piano di Welfare Aziendale per convertire il premio di risultato in servizi e prestazioni finalizzati al benessere personale e al supporto alla vita familiare, l’aggregazione con altre cooperative sociali (come la forlivese For.B), e l’implementazione di nuove attività nei centri occupazionali.

Alla fine dell’anno scorso è stato presentato il Social Impact Report relativo al triennio 2016-18, che ha fotografato lo stato di salute dei settori A e B evidenziando le benefiche ricadute anche di evidente risparmio per la spesa pubblica, e inaugurato il ristorante WellDone Cils Social Food in piazza della Libertà a Cesena, con l’inserimento di sei persone con disabilità che affiancano una numerosa squadra di cuochi, camerieri e baristi per proporre un modo di fare ristorazione innovativo, inclusivo, creativo e attento alla salute delle persone e dell’ambiente. 

Il ristorante ha suscitato grande interesse sin dall’apertura, tuttavia ha dovuto subire la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria, pur continuando a funzionare in maniera ridotta con la consegna dei pasti a domicilio, contribuendo alla campagna a favore dell’ospedale Bufalini con 2mila euro donati finora e che prosegue destinando al nosocomio anche una parte dei proventi dalla vendita del gelato della Centrale del Latte di Cesena.

Entrando nello specifico, il bilancio dell’Esercizio 2019,corredato dal Bilancio Sociale,registra un risultato economico di 81.389 euro con un consistente incremento del numero degli occupati (463 al 31 dicembre 2019), ben 38 unità in più rispetto al 2018.

Il valore della produzione, pari a 12.836.525 euro supera di 681.076 euro quello dello scorso esercizio. Il costo per il personale è stato pari a circa 8.493.606 euro in aumento rispetto al 2018 di 607.719 euro. Gli ammortamenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ammontano a 441.028 euro in crescita di circa 54.265 euro rispetto al 2018. Il patrimonio netto ammonta a 5.253.206 euro con una crescita rispetto al 2018 di 73.420 euro.          

La gestione caratteristica della cooperativa nel 2019 ha registrato un risultato positivo di 353.892 euro. Il risultato dell’esercizio 2019 è quindi pari a 81.389 euro (-216.099 euro rispetto al 2018),al netto di proventi e oneri finanziari e delle imposte sul reddito dell’esercizio.

La composizione della base lavorativa, aggiornata al 31 dicembre 2019, è di 463 unità (di cui 378 con contratto a tempo indeterminato).

Il totale del personale con disabilità assunto è pari a 68 unità, con una percentuale media di invalidità del 67% ed un’età media di 47 anni. In particolare, 21 dipendenti disabili hanno il 100% di invalidità (14 con accompagnamento) e 14 persone disabili con età pari o superiore ai 50 anni.

"A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, considero i risultati del Bilancio 2019 positivi - ha dichiarato il presidente Giuliano Galassi - non potendo evitare di soffermarci sulla crisi sanitaria che, con il diffondersi del virus Covid19 nei primi mesi di quest’anno, ha fortemente e negativamente condizionato le attività della cooperativa. Infatti, in base alle disposizioni del Governo, sono stati chiusi i Centri diurni Calicantus e La bArca, in quanto equiparati alle scuole, con conseguenze immaginabili per le persone che li frequentavano, per le loro famiglie e per gli educatori. Inoltre sono stati sospesi diversi servizi in conseguenza della chiusura delle aziende con cui collabora la cooperativa. Altri servizi hanno subito drastiche riduzioni che si ripercuoteranno sul bilancio economico del corrente anno. Per ridurre i rischi di contagio e per evitare il blocco dei servizi amministrativi, la maggioranza degli addetti occupati presso la sede sociale ha continuato a lavorare attraverso la modalità smart working. Pertanto, come già espresso, il Cda intende ribadire i più sentiti ringraziamenti per il senso di responsabilità, professionalità e attaccamento alla cooperativa, in una situazione imprevedibilmente e drammaticamente grave. Grazie all’impegno di tutti i lavoratori, la cooperativa ha dimostrato di non aver smarrito i suoi valori mutualistici fondanti, orientati alla tutela della salute, al mantenimento dei livelli occupazionali, alla tutela delle persone più fragili, al sostegno economico di quanti sono stati costretti a rimanere temporaneamente a casa dal lavoro".  

"Per far fronte al futuro incerto - ha aggiunto Galassi - riteniamo strategico e necessario attivare nuove forme di collaborazione e di offerta di servizi complementari, che prevedono la ripresa di progetti come il Rifugio di Via Boscone o il raddoppio del Gruppo Appartamento “William Matassoni”, l’allargamento delle attività all’aria aperta e l’implementazione di nuove aree quali la litografia, modernizzando l’immagine e la comunicazione aziendale".

"Con lungimiranza, senza peccare di presunzione, siamo riusciti a tener fede ai valori fondanti della cooperativa con risultati rilevanti, sia nel garantire l’occupazione alle persone con disabilità e sia nel trovare nuove opportunità di sviluppo - ha dichiarato il direttore Lorenzo Zanarini - che hanno comportato considerevoli investimenti sia sul piano finanziario che umano. Progetti innovativi e molto interessanti che si affiancano a quelli già consolidati, in un percorso con istituzioni e soggetti pubblici e privati di piena condivisione e sinergia".

All’Assemblea ordinaria dei Soci della cooperativa hanno partecipato anche istituzioni e rappresentanti delle associazioni di categoria,tra cui Carmelina Labruzzo, assessora ai Servizi alle Persone e alle Famiglie del Comune di Cesena, Alberto Alberani e Federica Protti, responsabili Legacoop Emilia-Romagna, e Mirco Coriaci, direttore Confcooperative Forlì-Cesena. 

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