Cesena
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Ciò che ci rende umani: gli ultimi appuntamenti

Dal 2 al 4 novembre un fine settimana festivo chiude la quarta edizione di Ciò che ci rende umani. Sabato 3 Susanna Tartaro presenta Haiku e sakè. In viaggio con Santōka (ADD editore). Domenica 4, lectio di Milo De Angelis, De rerum natura: l’energia arcaica che dai millenni giunge intatta fino a noi. Due i laboratori:Gli dèi sono canti, condotto da Elena Griggio, e la Semina di parole di poesia, che Mariangela Gualtieri dedica ai bambini. A coronare il programma, la sera del 4 novembre, La perfetta veglia. Festa.

Elena Griggio - Gli dei sono canti

Sarà il poeta e saggista Milo De Angelis, traduttore di Lucrezio, a chiudere il ciclo dei grandi incontri di Ciò che ci rende umani 2018 domenica 4 novembre (Teatro Verdi, ore 17).

De rerum natura: l’energia arcaica che dai millenni giunge intatta fino a noi è il titolo della sua lectio.

"Volendo ridefinire l’idea di natura – scrive - è quasi d’obbligo tornare ai classici greci e latini e in particolare a Lucrezio. Le nascite fioriscono sul terreno scuro della morte, tra le lacrime di un funerale si sente un vagito di culla, le rocce sono vinte dal tempo e diventano polvere, i volti amati scompaiono silenziosi davanti ai nostri occhi. Tutto si muove in un vortice perenne. Lucrezio ferma il suo sguardo imperioso su questa metamorfosi, la innesta nel suo esametro solenne e cadenzato, ci fa sentire il brivido che percorre le distese della terra e del firmamento".

Un ascolto che corona il percorso sin qui compiuto: dopo la partenza a inizio ottobre con il grande abbraccio pop alla città nel dialogo Jovanotti/Gualtieri, gli organizzatori hanno cercato di aver cura dei vari ceppi generazionali e culturali della città. Dall’incontro con Umberto Curi e il Simposio, a quelli con il neurobiologo Stefano Mancuso e il fisico Guido Tonelli, alle lectio delle poete Antonella Anedda e Maria Grazia Calandrone la risposta è stata molto buona: "Forse questo è il bello della rassegna, questo sconfinare di ogni cosa, questo comprendere che tutto è collegato - commentano gli organizzatori -. Le energie arcaiche di cui parla Lucrezio sono le stesse di cui ci racconta l’astrofisica, Eros di cui parla Platone è ancora quella forza che ci muove, che ci accende, che ingravida noi e tutta la natura. La poesia è anch’essa una potente forma di energia, condensata in parole".

Il fine settimana conclusivo si apre sabato 3 novembre incontrando Susanna Tartaro, curatrice di Fahrenheit, la trasmissione di Rai Radio 3 dedicata ai libri e alle idee, ideatrice del seguitissimo blog letterario DailyHaiku, che presenta Haiku e sakè. In viaggio con Santōka (ADD ed., 2016).

La Tartaro indica come ciò che ci rende umani anche la via dell’haiku, il componimento giapponese in tre ku di 5-7-5 sillabe, pensato da monaci viaggiatori già alla fine del diciassettesimo secolo. Nel suo libro ci invita a un viaggio in dodici tappe nel mondo degli haiku e dei suoi girovaghi autori; Santōka su tutti, ma anche Bashō e Issa, letti oggi, restituendo questi piccoli e perfetti poemi alla nostra quotidianità (Palazzo del Ridotto, ore 17).

Due i laboratori: sabato 3 e domenica 4 novembre Mariangela Gualtieri conduce Semina di parole, unlaboratorio di poesia per bambine e bambini (iscrizioni chiuse).

"Lavoreremo su alcuni versi di grandi poeti, li faremo risuonare fino ad eleggere i preferiti - spiega la Gualtieri - Poi li appunteremo su piccoli carnets legati addosso e andremo per le vie della città a trascriverli sul selciato, con un gessetto bianco che al primo acquazzone scomparirà. Li leggeremo ai passanti che vorranno ascoltarli. Sarà un piccolo drappello poetico che compie un rito semplice e intenso: seminare parole beate nel panorama nervoso". L'evento è in collaborazione con Katrièm Associazione/BIM! Microfestival di cultura infantile.

Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 novembre invece Elena Griggio,guida al canto dei laboratori di Teatro Valdoca, terrà il seminario Gli dèi sono canti. Un lavoro sottile verso il ‘cantare insieme’. Una pratica che si presenta come antidoto possibile a tutto ciò che in questo tempo, con tenacia, divide e separa. Un esercizio di alta leggerezza. Semplici ma, a loro modo, perfette melodie, faranno fin da subito risuonare la gioia del canto (iscrizioni chiuse).

A chiudere la rassegna, il 4 novembre dalle ore 21.00, al Palazzo del Ridotto, sarà "La perfetta veglia" un momento di festa dedicato alla comunità temporanea che si è raccolta in queste settimane intorno a Ciò che ci rende umani, con la musica dal vivo di Les Touches Louches, balli, canti e piccolo convivio (Ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Alla Galleria Comunale d’Arte, il 2 e 3 novembre, è ancora possibile visitare la mostra che mette in dialogo l’installazione video Antonia Mulas In prima persona coniritrattidei Custodi del tesoro, allestimento e mostra fotografica a cura di Cesare Ronconi (Orari: venerdì 16/20; sabato 10/13 e 16/20).

Ciò che ci rende umani 2018, quarta edizione della rassegna biennale di poesia, filosofia, arti, scienza, è realizzata da Teatro Valdoca in collaborazione con il Comune di Cesena e il contributo del Consorzio Romagna Iniziative. Tutti gli eventi (laboratori esclusi) sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Fonte: Comunicato stampa
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