Confartigianato. Sì alla decontribuzione per chi assume apprendisti

Confartigianato Cesena, sulla scia del giudizio del presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli, valuta apprezzabili gli impegni del Governo contro l’emergenza energetica con linee di intervento che incrociano le aspettative più volte ribadite da Confartigianato.

“La manovra - afferma il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena - è orientata a gettare le basi della tanto attesa riforma fiscale, a semplificare la vita delle imprese e a salvaguardare concretamente il sistema manifatturiero made in Italy, favorendo anche la creazione di lavoro. Tuttavia mancano all’appello misure sulle quali Confartigianato sollecita azioni rapide e risolutive: lo sblocco dei crediti fiscali incagliati delle aziende che hanno utilizzato i bonus edilizi, il taglio degli oneri generali di sistema nelle bollette di luce e gas delle imprese con potenza superiore a 16,5 kW, la decontribuzione triennale per le assunzioni di apprendisti. Per Confartigianato, la strada più semplice ed efficace è quella di affidare ad un compratore di ultima istanza come Cassa Depositi e Prestiti l’acquisto dei crediti fiscali incagliati.

"Quanto ai costi dell’energia - mette in luce il Gruppo di Presidenza in una nota inviata alla stampa - Confartigianato chiede di eliminare definitivamente gli oneri generali di sistema dalle bollette elettriche delle imprese manifatturiere con potenza sopra i 16,5 kW. Non è pensabile, infatti, chiedere a un imprenditore passato dai 7mila euro mensili di costi energetici del 2021 ai 14mila euro mensili del 2022 di sborsare, dal prossimo anno, anche 2mila euro al mese per gli oneri generali del sistema elettrico. Sul fronte della formazione al lavoro, chiediamo che venga ripristinata la decontribuzione totale, per i primi tre anni, del contratto di apprendistato applicato dalle imprese artigiane e dalle aziende fino a nove dipendenti".