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Coperture vaccinali, crescita confortante

In crescita a Cesena, come nel resto dell’Emilia Romagna, le coperture vaccinali. I dati riguardano sia le vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge regionale (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) per la frequenza al nido, e per quelle aggiunte dalla successiva normativa nazionale (pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite e rosolia).

Foto AgenSir

In crescita a Cesena, come nel resto dell’Emilia Romagna, le coperture vaccinali. I dati riguardano sia le vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge regionale (difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) per la frequenza al nido, e per quelle aggiunte dalla successiva normativa nazionale (pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite e rosolia).

Anche se non in tutti i casi si raggiunge il 95 per cento, considerata la soglia minima per l’immunità di gregge: raggiunto un certo livello di copertura vaccinale tra la popolazione, anche i non vaccinati (perché troppo piccoli, o immunodepressi, o deboli in quanto malati) godono dei benefici dell’immunizzazione. Questo perché nell’area del Rubicone è molto forte l’influenza dei comitati per la libertà di scelta vaccinale. In particolare si registra a livello locale un balzo consistente (più 6,5 per cento) per il vaccino trivalente (morbillo-parotite-rosolia) che era sceso a un livello molto basso.

Il confronto sulle coperture vaccinali sono inerenti ai nati nel 2015 e relativi al 31 dicembre 2017 e al 30 giugno 2018. Entrando nel dettaglio dell’azienda Usl Romagna (sede di Cesena), la polio passa dal 93,5 al 95,4, la difterite dal 93,6 al 95,3, il tetano dal 93,9 al 95,9, l’epatite B dal 92,9 al 94,9, la pertosse dal 93,6 al 95,3, l’emofilo B dal 92,9 al 94,1, il morbillo-parotite-rosolia dall’87,3 al 93,8. In salita anche le vaccinazioni non obbligatorie, ma solo raccomandate: il meningococco C dal’88,4 al 93,1 e il pneumococco dal 91,5 al 92,4.

“È indubbio che la legge con cui, a novembre 2016, rendemmo obbligatorie le vaccinazioni per l’iscrizione ai nidi abbia fatto da traino”, ha commentato soddisfatto l’assessore regionale alla salute Sergio Venturi, che ha inoltre rilevato come in regione l’anno scolastico sia iniziato senza criticità.

“A parte pochi casi isolati – ha affermato – tutto ha funzionato perché siamo partiti con netto anticipo rispetto alle altre regioni, abbiamo avuto modo di spiegare e di sensibilizzare, anche grazie al grande sforzo messo in campo dalla nostra struttura e dalle Aziende sanitarie”.

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