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emergenza sanitaria ed economica

Coronavirus, Confcommercio: "Troppo poco per le imprese"

Per il presidente Corrado Augusto Patrignani il decreto "Cura Italia" presenta "numerose lacune e criticità”. Aperta una sottoscrizione per donare sei ventilatori al Bufalini

Patrignani (foto archivio)

Non è positivo il giudizio di Confcommercio cesenate sul decreto "Cura Italia" varato dall'Esecutivo Conte. "Per le imprese - spiega il presidente Corrado Augusto Patrignani - si è fatto troppo poco: gli effetti dello shutdown dell’Italia sono devastanti sui nostri comparti".

"Per un sistema economico come quello italiano e il nostro territoriale - mette in luce Patrignani - le conseguenze della chiusura della pressoché totalità degli esercizi commerciali, dei ristoranti, dei pubblici esercizi, degli alberghi, del terziario rappresenta un colpo pesantissimo". Posto che non è in discussione lo stato di necessità che contraddistingue i provvedimenti decisi dal Governo, secondo Confcommercio "bisogna essere più incisivi nelle misure a sostegno delle imprese: il decreto “Cura Italia”, da questo punto di vista, presenta numerose lacune e criticità”.

"Non possiamo giudicare - aggiunge il presidente di Confcommercio - le misure attuate per contenere la diffusione del Coronavirus. La salute prima di tutto. Vale anche per noi, per i nostri imprenditori e per le loro aziende. Però, visto l’impatto devastante che i provvedimenti hanno sul terziario, oggi e per molti mesi a venire, ci aspettiamo che il Governo metta in campo azioni molto più significative. In queste ore abbiamo analizzato approfonditamente ciascun articolo del decreto e riteniamo che sia insufficiente a sostenere le aziende. Auspichiamo che gli interventi vengano potenziati e ampliati quanto prima e che l'impegno fermissimo sia duplice: affrontare la prioritaria emergenza sanitaria ma nel contempo porre le premesse per la salvaguardia del tessuto produttivo e per l'inizio della ripresa".

Confcommercio cesenate, di concerto con Adac, l'Associazione degli albergatori di Cesenatico, rende noto di aver avviato una sottoscrizione nel settore delle imprese rappresentate per acquistare ventilatori da destinare alla Terapia intensiva dell’ospedale Bufalini di Cesena.

Tutti coloro che intendono aderire possono effettuare un versamento sul conto corrente presso la banca Credit Agricole. Iban IT48L0623024002000030757912 (causale “Aiutiamo il Bufalini”), dove già sono stati depositati 4.300 euro grazie alle prime donazioni di imprenditori turistici.

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