Coronavirus, donati oltre 80 pc portatili e tablet per la didattica a distanza

Oltre 70 pc portatili donati da privati cittadini e 12 tablet, di cui 10 nuovi e due usati da rigenerare, messi a disposizione dalla TwinLogix srl di Santarcangelo di Romagna (azienda del Distretto dell'informatica romagnolo). È questa la prima risposta della comunità all’appello lanciato dal Comune di Cesena per favorire la didattica a distanza, andando incontro a tutti gli studenti che, al momento, sono sprovvisti di dispositivi elettronici coi quali seguire le lezioni.

“Abbiamo ricevuto - commenta l’assessore alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi - un’ottima risposta dai cesenati e dalle imprese del Distretto dell’informatica romagnolo, come la TwinLogix srl, specializzata nello sviluppo delle nuove tecnologie per il mobile web. Ma non basta. Sono oltre 400 le richieste di device raccolte dai dirigenti scolastici per supportare le famiglie di bambini delle elementari e i ragazzi delle scuole medie. Con la Regione stiamo anche ragionando su come portare la Rete in tutte quelle abitazioni dove manca".

Il progetto lanciato dall’Amministrazione comunale è gestito in collaborazione con Sprite, associazione degli studenti universitari di Ingegneria informatica dell’Università di Cesena, attraverso Trashware, che è già attivo per il ripristino e il riutilizzo di computer non più utilizzati. Chi intende fornire il proprio contributo può inviare una mail a info@trashwarecesena.it indicando l’hardware che si intende mettere a disposizione e il luogo presso cui poterlo ritirare.

Oltre che alle imprese del territorio e ai privati cittadini, la richiesta del Comune è indirizzata a tutti coloro (enti del terzo settore, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, imprese sociali e altri soggetti associativi senza scopo di lucro come associazioni di categoria, rappresentanze, associazioni culturali e ricreative) che intendono supportare le famiglie che non possiedono computer o tablet.