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emergenza sanitaria

Coronavirus e consegna gratuita dei farmaci a domicilio, l'impegno dell'Ordine dei farmacisti

Per rendere il tutto più facile, la Regione ha attivato la ricetta dematerializzata anche per molti farmaci, per i quali era prevista la ricetta rossa cartacea

foto SIR/Marco Calvarese

Nessuno deve sentirsi da solo. È questo lo scopo di tutti i servizi messi a disposizione della comunità dalla Regione Emilia-Romagna che, a seguito della sottoscrizione di un protocollo di intesa tra la Regione, l’Ausl, la Croce Rossa e le farmacie comunali e private del territorio regionale, nell’ambito delle strategie di contrasto e di gestione dell’emergenza Covid-19, ha attivato una serie di misure urgenti che favoriscono tutti coloro che non possono uscire di casa e, nello specifico, quelle persone che necessitano di farmaci e dispositivi di assistenza protesica e integrativa.

“Cesena - commenta il sindaco Enzo Lattuca - ha aderito da subito a questa iniziativa solidale di Federfarma dettata dall’emergenza sanitaria. I pazienti che usufruiscono di questo servizio possono contattare il punto di distribuzione presso il quale accedono abitualmente o la farmacia di fiducia e richiedere i farmaci di cui necessitano. Sarà cura dei farmacisti ospedalieri predisporre una quantità di farmaci sufficienti per un periodo di cura di due o tre mesi e recapitarlo al paziente direttamente o tramite la farmacia territoriale. Le farmacie del nostro territorio hanno fatto rete incrementando il loro lavoro e mettendosi a disposizione di tutte le persone che non possono uscire di casa e che non hanno nessuno che si prenda cura di loro. Siamo per questo grati a tutti i farmacisti e all’Ordine di Forlì-Cesena. La tutela della salute dei cittadini è prioritaria”.

Per rendere il tutto facilmente fruibile, la Regione ha attivato la ricetta dematerializzata anche per molti farmaci, per i quali era prevista la ricetta rossa cartacea (farmaci “in distribuzione per conto”), prescritti da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. È stato confermato che non è necessario ritirare presso gli ambulatori medici il “promemoria” cartaceo della prescrizione. Con la sola trasmissione del numero ricetta elettronica (Nre) e il codice fiscale, i pazienti possono ritirare i farmaci anche se non hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico. In aggiunt, è stato prorogata di 3 mesi la validità dei Piani terapeutici per farmaci e di 6 mesi dei Piani terapeutici per dispositivi medici senza necessità di visita specialistica per il rinnovo, salvo che per pazienti per i quali si ritenga necessaria una rivalutazione delle terapie in corso.

I volontari della Croce Rossa italiana, in collaborazione con Federfarma e Assofarm, attraverso il numero verde 800 065510, attivo tutti i giorni h 24, hanno messo a disposizione un servizio di consegna farmaci al domicilio per i cittadini che ne hanno più bisogno.

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