Dal Credito cooperativo romagnolo un defibrillatore all'Asd Torre Savio

Il Credito cooperativo romagnolo ha donato un defibrillatore alla società sportiva Torre Savio di Cesena, che sarà posizionato presso la struttura sportiva di Case Gentili. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi presso la sede del Ccr in presenza del vicedirettore Roberto Cuppone. Hanno ritirato il defibrillatore il presidente della società Gianluigi Babbi e il vicepresidente Lorenzo Ceccarelli.

L’installazione di uno strumento salvavite Dae G5 per le società sportive dilettantistiche o presso luoghi di aggregazione dove viene svolta attività sportiva amatoriale è divenuta obbligatoria con il decreto legge n. 158 del 13 settembre 2012, noto come decreto Balduzzi. Il decreto prevede che tali soggetti giuridici installino un defibrillatore semiautomatico in una posizione ben visibile ma protetta, che siano individuate e formate persone specializzate al suo utilizzo e che si svolga una regolare manutenzione periodica per assicurarsene il funzionamento.

L'Asd Torre Savio opera sul territorio cesenate da 47 anni e vanta a oggi un nucleo di 280 atleti iscritti, di cui l’85 per cento è composto da minori di 18 anni. Il suo impatto e presenza sul territorio si sono rafforzati ancor di più a seguito della fusione con la Polisportiva San Vittore. L’associazione è iscritta alla Figc e raggruppa un ventaglio di 20 squadre, dalla scuola calcio al settore giovanile di ogni tipologia, dalla prima categoria alla squadra pulcini, passando per juniores, allievi, giovanissimi ed esordienti, con il coinvolgimento di 40 allenatori, 3 direzioni tecniche, 15 allenatori appoggiandosi su 4 impianti sportivi di Case Gentili, San Vittore, Tipano e Villarco con oltre 200 gare ufficiali. La società sportiva ha come mission lo sviluppo e l’educazione allo sport del calcio tra i giovani del territorio, per accompagnarli nella crescita di apprendimento sportivo, ma svolge anche una funzione sociale, con momenti di aggregazione e attività parallele che coinvolgono anche le famiglie e gli educatori.

"Con la donazione di questo strumento di primo soccorso - sottolinea la Banca in una nota - il Ccr si preoccupa della tutela di coloro che potrebbero subire un improvviso arresto cardiaco. La banca, sensibile da sempre alle esigenze della comunità locale, continua da diversi anni a sostenere l’attività di associazioni sportive e di promozione sociale che operano nel territorio a beneficio della comunità".