Di padre in figlio, un seminario pubblico

Mercoledì 19 giugno alle 18, al Business centre di Confartigianato Cesena in via Alpi, si terrà un  seminario pubblico promosso da Anap cesenate, l’associazione degli artigiani pensionati iscritti a Confartigianato, presieduta da Olivero Zondini con oltre 2500 associati, per parlare di trasmissione di valori e competenze di generazione in generazione.

“Lo scopo dell’incontro - rimarcano i promotori – è approfondire il fenomeno del passaggio generazionale in azienda e offrire soluzioni e suggerimenti per aiutare il tessuto imprenditoriale ad affrontare le diverse situazioni. Verranno trattati gli aspetti patrimoniali  che necessitano dell’ausilio di competenze e professionalità di esperti che possano indirizzare gli imprenditori verso le scelte migliori per preparare le attività produttive alla loro fase successiva”.

Ai saluti introduttivi del presidente Anap Confartigianato Cesena, Oliviero Zondini, seguiranno gli interventi di Valdes Landi, responsabile del servizio fiscale Confartigianato, che parlerà di strumenti per la trasmissione del patrimonio, Sandra Cacciaguerra, commercialista, che  approfondirà il tema delle imposte di successione e soluzioni societarie, insieme al notaio Franco D’Avossa per analizzare nel dettaglio aspetti giuridici e risvolti civilistici.

"ll passaggio generazionale è un momento cruciale nella vita di una azienda - sottolineano i componenti il Gruppo di presidenza Confartigianato Cesena Daniela Pedduzza, Stefano Ruffilli e Marcello Grassi - perché implica il trasferimento da una generazione all’altra di un vero e proprio patrimonio di saperi e competenze acquisite in anni di esperienza. Nel territorio cesenate, e nello specifico nel settore  dell’artigianato, la trasmissione d’impresa a familiari è avvenuta in  molti casi felicemente, e ci sono addirittura imprese storiche giunte alla settima generazione, come la stamperia gambettolese Pascucci. Il  processo è in ogni caso impegnativo.  Il cambiamento, infatti,  investe non soltanto il nucleo familiare dell’imprenditore, ma anche l’insieme di relazioni con il territorio e i rapporti con i dipendenti.  Per tali motivi il processo di ricambio deve essere gestito in modo consapevole”.