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Didattica post lockdown

Dotazioni informatiche per studenti, 115mila euro alle famiglie di Cesena e Valle Savio

Bonus per comprare tablet, computer o connessioni di Rete a studenti dai 6 ai 18 anni

Dotazioni informatiche per studenti, 115mila euro alle famiglie di Cesena e Valle Savio

Quasi 115mila euro di bonus, per le famiglie di Cesena e della Valle Savio, per comprare tablet, computer o connessioni di Rete a studenti dai 6 ai 18 anni.

I contributi arrivano dalla Regione, parte di uno stanziamento complessivo di cinque milioni di euro, e si potranno richiedere online dal 6 luglio al 7 agosto autenticandosi con credenziali Federa (regionali) o Spid (nazionali). Al momento il portale dell’Unione accetta già le domande dei rivenditori intenzionati ad accettare questi voucher.

C’è da dire però che questi fondi andranno a pochissime persone: su 13.588 potenziali aventi diritto (gli studenti fino a 18 anni residenti nei Comuni dell’Unione), i fondi basteranno per circa 500 domande, pari al 3,5 per cento del totale.

Una parte delle risorse inoltre arrivano dalla Zanichelli che, per evitare conflitti d’interesse, li ha riservati espressamente per gli studenti delle elementari (dove non propone testi scolastici).

Il progetto è stato presentato questa mattina in Comune a Cesena dal sindaco Enzo Lattuca e dall’assessora regionale alla scuola Paola Salomoni.

La Salomoni, cesenate d’adozione, è stata portata in precedenza dal primo cittadino a visitare il cantiere della nuova scuola elementare di Martorano, quello della scuola Munari in via Anna Frank nonché l’edificio della scuola media Plauto. Alla Frank, nel mese di agosto, sarà installata un’ulteriore scala di sicurezza per far entrare le classi della scuola di Martorano trasferite a causa del cantiere.

“I voucher saranno di 300 euro per l’acquisto di un pc portatile, 200 euro per i tablet, 150 euro per la connettività. Con requisiti minimi tali per renderli utilizzabili per i prossimi due-tre anni” ha spiegato Lattuca in conferenza stampa.

Gli strumenti acquistati non saranno solo utili alla didattica a distanza: “Questo è solo il paracadute, stiamo lavorando naturalmente per la riapertura in presenza” ha commentato la Salomoni.

A lei ha fatto eco Lattuca: “Di certo computer e tablet non serviranno solo per la didattica a distanza, bensì per approfondire e integrare la didattica ordinaria”.

L’occasione è stata propizia per ragionare sulla riapertura delle scuole: “Se ci dovrà essere un metro da testa a testa, come sembra dagli ultimi ragionamenti del ministero, la situazione sarà molto diversa da quella ipotizzata nei giorni scorsi – ha commentato il sindaco – e abbiamo diverse scuole, come le primarie, dove le aule non mancano. Il problema è quello del personale”.

A questo proposito il ministero ha già garantito un supporto: “Non una maestra in più per classe ma comunque un rinforzo sostanzioso”.

Lattuca si è detto anche fiducioso sulla gestione di eventuali positivi alla riapertura delle scuole: “Non siamo più nella situazione del marzo scorso. Adesso allo scoppio di un caso c’è la possibilità di fare tamponi a tutti e gestire la cosa”.

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