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Filiera dell'auto, nel territorio cesenate il settore tiene ma c'è preoccupazione per i dazi Usa

Nell’ultimo anno le imprese della manutenzione e riparazione di autoveicoli registrano una lieve riduzione media nazionale

Filiera dell'auto, nel territorio cesenate il settore tiene ma c'è preoccupazione per i dazi Usa

Nella filiera dell’auto, composta da produzione e servizi e comprensiva della fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di carrozzerie, produzione parti e accessori e la fabbricazione di motociclette e dei servizi di vendita autovetture, manutenzione e riparazione di autoveicoli, 7 addetti su 10 (70,1 per cento, pari a 365.778 unità) lavorano in imprese con meno di 50 addetti (50,9 per cento in imprese con meno di 10 addetti e 19,2% in imprese con 10-49 addetti). Il dato riguarda anche il territorio cesenate e provinciale.

L’analisi del comparto emerge da un report “Alcuni numeri chiave sulla filiera auto in Italia nel 2018” pubblicato dall’Osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia in occasione della consegna del 36esimo premio Confartigianato Motori all’Autodromo di Monza in concomitanza con il Gran Premio d’Italia di Formula 1. Nella filiera auto il 53,4 per cento delle imprese si occupa della manutenzione e riparazione di autoveicoli, il 28,3 per cento del commercio di autoveicoli, il 10,3 per cento del Commercio di parti e accessori di autoveicoli, il 5,7 per cento del commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti ed accessori, l’1,2 per cento della fabbricazione di parti ed accessori per autoveicoli e loro motori, lo 0,8 per cento fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e lo 0,3% della fabbricazione di autoveicoli.

Nell’ultimo anno le imprese della manutenzione e riparazione di autoveicoli registrano una lieve riduzione media nazionale (-0,5 per cento), mentre nel nostro territorio sono stazionarie. Il problema più generale è il farraginoso ingresso nel mestiere da parte dei giovani. Nel terzo trimestre 2018 la dinamica del fatturato della manutenzione e riparazione di autoveicoli resta positiva con una variazione tendenziale pari al +3,1 per cento.
Il rischio dazi Usa sulle auto di produzione Ue colpirebbe in modo diretto e indiretto anche i piccoli produttori della componentistica made in Italy. L’Italia è il primo paese Ue per addetti nelle piccole imprese della componentistica e le imprese italiane che esportano parti e accessori per autoveicoli sono ancor più esposte al problema in quanto il primo mercato estero di riferimento (21 per cento delle esportazioni) è la Germania, primo esportatore europeo di auto e parti accessorie negli Stati Uniti.

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