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Fratelli d'Italia lancia la sfida al 2024

La coordinatrice di Forlì-Cesena e parlamentare Alice Buonguerrieri racconta dati e progetti

Fratelli d'Italia lancia la sfida al 2024

A distanza, Fratelli d’Italia analizza il voto delle politiche del 25 settembre per riaffermare il successo del partito e della coalizione di centro destra anche sul territorio e per lanciare la corsa alle poltrone da sindaco dove, tra i 30 Comuni di Forlì-Cesena, ci sono già molte scadenze al 2024.

A commentare i numeri e raccontare i programmi prossimi e futuri è Alice Buonguerrieri, avvocato, parlamentare, coordinatrice di Fratelli d’Italia per la provincia di Forlì-Cesena e capogruppo dell’opposizione in Consiglio Comunale a Bagno di Romagna, incarichi che – ha sottolineato – manterrà per continuare quel legame con il territorio che ha caratterizzato sin dall’inizio, 20 anni fa, il suo impegno.

“Sono stata eletta nel collegio uninominale di Ravenna – ha sottolineato – ma per una logica elettorale, anche al plurinominale Romagna, fatto non scontato né semplice. Il risultato su Ravenna é storico, ma se  non fosse stato così avrei vinto anche nel plurinominale ed è giusto che chi mi ha votato sappia che con il suo voto ha contribuito”.

Stamane, nel corso di una conferenza stampa indetta nella sede del partito, in piazza del Popolo, Buonguerrieri ha riferito percentuali e commentato i risultati elettorali nella provincia dove “il centrodestra si è imposto – ha detto - con ampi margini anche nei comuni amministrati dal centrosinistra, come Cesenatico e Savignano sul Rubicone. Nel cesenate, il Comune di Cesena è stato il solo a vedere in vantaggio la coalizione di centrosinistra ma con appena 3 punti, un divario facilmente colmabile con buoni candidati e progetti” e addirittura “a Roncofreddo, dove il candidato parlamentare Massimo Bulbi è stato anche sindaco, il centrodestra ha registrato il 43% delle preferenze rispetto al 33% del centrosinistra”.

Sui 30 comuni del centrosinistra – ha quindi ricordato – “28 hanno visto il centrodestra vincente con ampi margini. Rilevante il dato provinciale che attribuisce alla colazione il 40,37% dei consensi rispetto al 34,47% del centrosinistra. Se leggiamo questo dato alla luce dello storico dominio rosso che ha sempre caratterizzato la Romagna, è evidente che il centrodestra ha dato segno sul territorio di essere una valida alternativa”.

La conferma del “dissolversi del rosso” viene anche dall’analisi dei dati relativi al partito, prosegue Alice Buonguerrieri. “Per la prima volta Fratelli d’Italia realizza il 36,11% in provincia contro il 26,93% del Pd, attestandosi primo partito come coalizione di centro destra in tutti i Comuni e superando il 30%. Nel Cesenate il dato a Verghereto va molto oltre con il  47%, a Cesenatico  raggiunge il 32%,  e ancora a Borghi, a Bagno di Romagna…Fratelli d’Italia si attesta anche primo partito in tutti i seggi, con percentuale media di consenso del 35%”.

Le cause di questa crescita, analizza, sicuramente stanno nella “credibilità e coerenza di Giorgia Meloni e nel lavoro a livello territoriale degli ultimi anni”. Cita quindi il coordinatore di Cesenatico Sebastiano Padovan, i dirigenti e militanti. In più del 50% dei Comuni il partito ha aperto un circolo, crescono le adesioni e il numero di militanti, che si occupano di volantinaggio, banchinaggio, presenza in sede…Anche i comitati di Gioventù nazionale stanno crescendo, una quindicina i giovani tra i 15 e 30 anni attivi a Cesena dove però, spiega l’avvocato, raccolgono adesioni da tutto il circondario.

Forte di questi numeri, la coordinatrice lancia la sfida sul 2024, anno in cui molti Comuni di Forlì Cesena andranno alle amministrative  con Fratelli d’Italia primo partito della colazione di centrodestra e primo partito sul territorio.

Quindi il programma di mandato da “parlamentare certamente della Repubblica ma prima di tutto della Romagna”. Nel breve il contatto con i “corpi intermedi”, ovvero associazioni di categoria, forze di polizia, sindaci. “Intendo rimanere legata al territorio, dove 20 anni fa ho iniziato per passione il mio percorso, sul territorio mi vedrete, starò e intendo rimanere”. Le priorità saranno sicurezza, infrastrutture, impresa, lavoro e agricoltura. Non ci saranno invece i temi dello ius soli, ius scholae, carriere alias, cittadinanze onorarie e gender. Primo impegno in assoluto, affrontare il caro energia.

Come metterà a terra, ovvero come porterà a casa nuovi sindaci, facendo fruttare il voto politico?

“Abbiamo iniziato a lavorare da oggi, coinvolgendo le persone, cercando candidati credibili e seri che sappiano dare qualcosa in più rispetto alle loro coalizioni, e buone squadre, non ci saranno prove muscolari, ma la ricerca del con i sindaci, benchè solo su temi in comune. L’agenda resta quella di Fratelli d’Italia”.

Per inciso, molti i referenti del territorio che le hanno fatto arrivare le congratulazioni, dopo il 25 settembre, tra questi però non figura il sindaco di Cesena Enzo Lattuca.

Tra le commissioni parlamentari per le quali ha espresso disponibilità, quella relativa al mondo produttivo, alla giustizia, all’agricoltura, al lavoro.

Sul fronte sicurezza, ha concluso, il primo punto sarà quello del rinforzo degli organici e degli strumenti dissuasivi come le telecamere

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