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Gli autotrasportatori dicono no all'aumento delle accise

L’Italia è il paese dell’Unione a 27 con il maggior prelievo di accise sul gasolio. Mentre il presidente di Confartigianato Trasporti cesenate Luca Facciani sottolinea la transizione ecologica delle flotte

Gli autotrasportatori dicono no all'aumento delle accise

La prospettiva di una rimodulazione delle accise sui carburanti, finalizzata a recuperare risorse per la prossima manovra di bilancio, potrebbe compromettere la competitività delle imprese dell’autotrasporto.

Lo mette in luce il presidente di Confartigianato Trasporti cesenate Luca Facciani: "Il contesto in cui operano le imprese italiane è caratterizzato da una più elevata pressione fiscale che nel 2020 è del 42,9%, di 1,4 punti superiore al 41,5% della media dell’Eurozona. Ad agosto 2020 le accise sul gasolio per autotrazione sono del 21,2% superiore alla media dei competitor dell’Eurozona e del 28% al di sopra della media Ue a 27.

L’Italia è il paese dell’Unione a 27 con il maggior prelievo di accise sul gasolio. In cinque anni nel trasporto internazionale la quota di mercato dei vettori nazionali dell’autotrasporto su strada è scesa di oltre cinque punti, passando dal 25,6% del 2014 al 20,0% del 2019. Rispetto alla Polonia, il principale competitor nel trasporto di merci su strada nell’Unione europea, il differenziale di tassazione per unità di CO2 sale all’81,4%, mentre quello delle accise sul gasolio arriva all’84,1%"..

"E si obbietta che sarebbe carente l'orientamento green dell’autotrasporto professionale - aggiunge il presidente Facciani - . Confartigianato Trasporti replica che il comparto ha già avviato la transizione ecologica, in linea con gli ambiziosi obiettivi europei, raggiungendo in modo virtuoso rispetto ad altri settori, significativi risultati in termini di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni nocive. Da tre anni la categoria sta attuando un serio piano di riconversione ambientale e ammodernamento delle flotte con una serie di azioni pianificate. Se da un lato è stata avviata la graduale rimodulazione dei rimborsi accise sul gasolio per le motorizzazioni più inquinanti ed obsolete, dall’altro è stato finalmente istituito per il biennio 2020-21 dal MIT il fondo nazionale per il rinnovo, la sostituzione e rottamazione del parco mezzi, con una prima dotazione di 122 milioni destinati ad incentivi diretti agli investimenti in veicoli green, digitali e più sicuri che consentiranno ulteriormente di abbattere le emissioni e tutelare l’ambiente".

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