Gli avvocati di Francesca Amadori: "Campagna di delegittimazione"

Il collegio difensivo di Francesca Amadori, "con riferimento alle notizie diffuse pubblicamente anche a mezzo stampa dall’amministratore delegato Francesco Berti", risponde alle accuse riassunte oggi con il titolo "Francesca non faceva più nulla. Non ci restava che licenziarla" dal Corriere della sera. Nell'intervista rilasciata da Berti al Corsera viene spiegato che da inizio dicembre la nipote di Francesco Amadori avrebbe smesso di lavorare, senza dare spiegazioni.

"Condanniamo con forza la campagna di delegittimazione in atto nei suoi confronti e fondata su informazioni strumentalmente distorte e gravemente lesive della sua onorabilità personale e professionale - si legge nel comunicato a firma dell'avvocato Domenico Tambasco -. Ribadiamo come sia intenzione della dottoressa Amadori far valere le proprie legittime ragioni nelle competenti sedi".

Per il collegio difensivo "l’amministratore delegato Francesco Berti conferma di ignorare completamente l’estrema gravità delle questioni aziendali più volte verbalmente e formalmente sollevate, anche di recente, dalla dottoressa Amadori".