Grandi numeri per la cooperativa sociale Cils e tre innovativi progetti in arrivo

Un 2018 stellare si è concluso per la cooperativa sociale Cils che nella giornata di ieri, in occasione della tradizionale assemblea annuale dei soci, ha illustrato i risultati raggiunti durante lo scorso anno con una crescita del valore della produzione dell'8,98 per cento rispetto al 2017. Un traguardo che, come ha desiderato sottolineare Luca Santi, referente marketing e membro del consiglio di amministrazione, lo si deve a tutti, dagli operatori ai ragazzi che fanno parte della grande famiglia della realtà sociale fondata nel 1974 da Enaip, Anmic e Anffas. Proprio in occasione del 45esimo compleanno della Cils arrivano tre grandi progetti, tra questi l'apertura dell'hamburgheria in piazza della Libertà (annunciata dal Corriere Cesenate sul numero pubblicato il 16 maggio) che coinvolgerà sei ragazzi con disabilità affiancati e formati da altri sei dipendenti normodotati.

Sono proprio loro i protagonisti degli altri due progetti attesi: uno incentrato sull'agricoltura, l'altro invece, del tutto innovativo per Cesena, riguarda l'housing sociale. Si tratta del progetto "Da Zero a 100: il Rifugio di Via Boscone" che ha l'obiettivo di sperimentare nuove forme di residenza protetta e di offrire opportunità di vita autonoma e indipendente a persone con disabilità congenita o acquisita, a nuclei familiari o a persone anziane, ed è finalizzato a dare risposte adeguate al tema del "Dopo di noi - Durante noi" che rappresenta una forte preoccupazione per tante famiglie.

La grandezza della Cils inoltre è dimostrata dalle persone che ne fanno parte perché impiegate nei diversi ambiti di lavoro: sono ben 425 le persone presenti, 364 con contratto a tempo indeterminato. Tra loro 67 hanno disabilità di vario genere e 22 di questi non autonomi al 100 per cento. Altra straordinaria novità regalata dal 2018 è il rinnovo del rating di legalità, con il massimo punteggio di Tre Stelle. "Ci inorgoglisce - ha detto il presidente Giuliano Galassi (nella foto, al centro) - perché al momento lo hanno solo cinque cooperative sociali nella provincia di Forlì-Cesena. Questo riconoscimento certifica il masimo impegno alla legalità da parte di tutti noi".