Il Comune di Cesena dovrà rimborsare l'ex consigliere Davide Fabbri

“Una bella vittoria”. Con queste parole l’ex consigliere comunale cesenate Davide Fabbri ha accolto la sentenza del giudice che non solo va a suo favore ma impone al Comune di Cesena il pagamento di 10.600 euro per le spese legali affrontate dall’attivista quando ricopriva il ruolo di consigliere comunale della città. Fabbri, dopo essersi contrapposto alla maggioranza di consiglio che voleva rendere edificabile un’area sottoposta a vincolo fluviale al Cesuala (Ponte Abbadesse), nel 2006 venne querelato da un imprenditore per critiche politiche. “Sono stato querelato in sede penale o citato in sede civile per richiesta di risarcimento danni parecchie volte (non ricordo più il numero esatto, ma sono più di dieci) per l’ipotetico reato di diffamazione: alla fine sono sempre stato assolto nel processo o prosciolto prima del processo, poiché ho sempre raccontato punti di vista scomodi, ma attendibili”. Continua la nota di Fabbri pubblicata su Facebook nella quale il blogger specifica che “l’iniziativa di chi querela è riconducibile in larga misura ad azioni strumentali, che compromettono la serenità di un cittadino attivo come il sottoscritto, con grave incidenza sul diritto di libera espressione del pensiero, essenziale in un regime democratico”. Fabbri tuttavia deve fare i conti con un’altra causa: “Conad – scrive – mi chiede la bellezza di 1 milione di euro di risarcimento danni per una quindicina di articoli scritti per contrastare il nuovo iper al Montefiore di Cesena”.

Della vicenda se ne parlerà nel pomeriggio di oggi nel corso della prima commissione consiliare, convocata per le 18,30.