Il Rotary Cesena festeggia il 60° anniversario dalla sua nascita

Il Rotary Cesena ha festeggiato il 60esimo anniversario dalla sua nascita. L'evento si è tenuto venerdì primo dicembre, al Grand Hotel di Cesenatico, alla presenza del Governatore del Distretto 2072 Maurizio Marcialis, accompagnato dalla consorte Flavia, e dell'Assessore allo Sviluppo Economico e Giovani del Comune di Cesena, Lorenzo Zammarchi.

Una festa che ha visto protagonisti, tra gli altri, i tanti service realizzati negli ultimi 10 anni dal Club e la consegna dei Paul Harris Fellow (massima onorificenza rotariana), a Rocco De Lucia e alla consorte Barbara Burioli titolari della Siropack Italia.

Nel corso della serata, soci e ospiti hanno anche potuto apprezzare la performance degli studenti del Conservatorio Maderna di Cesena, che in quintetto hanno eseguito musiche di Verdi, Debussy, Grieg e Brahms.

Il Rotary Club di Cesena è nato il 7 dicembre 1957. I soci fondatori erano 27 ripartiti nelle classifiche più rappresentative della vita della città. Primo presidente fu Giacomo Comandini.

“Negli ultimi 23 anni il Rotary Club Cesena – ha ricordato l'attuale presidente Giorgio Babbini - utilizzando anche contribuzioni della Fondazione Rotary, ha realizzato progetti per un valore di circa un milione e 100mila. Tanti i service a favore delle scuole del territorio, come i laboratori attrezzati donati all'Istituto Agrario di Cesena e al Conservatorio Bruno Maderna, le stampanti 3D all'Istituto Blaise Pascal. Molti i service internazionali in primis quello per sconfiggere la Polio”.

Oggi il Rotary Club Cesena conta 95 soci che perseguono lo spirito dei fondatori ovvero, servire al di sopra di ogni interesse personale. Il Club è riuscito, negli anni, a portare nella nostra città grandi personalità quali, ad esempio, Giovanni Spadolini, Ernesto Calindri, Gianni Brera, Piero Ferrari, Giovanni Rana, Vallerino Gancia, Alex Zanardi, Giancarlo Mazzucca, Antonio Patuelli, Corrado Augias, solo per citarne alcuni.

Il club è stato anche tra i promotori della nascita delle sedi romagnole dell'Università di Bologna e ha contribuito, negli anni, alla valorizzazione e conservazione di numerose opere d'arte, come il restauro del quadro di Cristoforo Serra presso la chiesa di San Domenico a Cesena e l'illuminazione del quadro del Guercino presso il Convento dei Cappuccini.

Non è mancato – da parte del presidente Giorgio Babbini - un ricordo affettuoso di Pietro Castagnoli e Sara Santoro Bianchi, due personalità rotariane di grande cultura ed umanità, recentemente scomparse, che tanto hanno dato al club e alla comunità locale.