lavoratori storici
Il barbiere cesenate Romano Vaienti va in pensione
Il 31 dicembre chiuderà bottega. Lascia dopo sessanta anni di attività nello steso salone, in zona Torre del Moro
Sessanta anni con forbici, macchinetta, rasoio e soprattutto passione e amore per il lavoro per Romano Vaienti, più quelli della gavetta quando apprese l’arte dal barbiere Rossi.
Associato storico di Confartigianato, li ha festeggiati il 20 novembre scorso (aprì nel 1959). Il 31 dicembre chiuderà bottega.
“Ho 84 anni, ho fatto il mestiere che volevo per una vita intera- racconta -. Me la sono sudata. Ero orfano di babbo e di mamma e ho dovuto faticare, ma ho presto trovato la mia strada. Sessant’anni sempre nello stesso salone, di fronte a Famila di Cesena. Anzi l’inverso, è Famila che è stata costruita di fronte a me. Io c’ero già”.
“I miei clienti sono stati quelli della zona di Torre del Moro e delle aree più vicine - dice Vaienti - dall’impiegato all’operaio, dall’ingegnere al prete. Ero molto amico del parroco don Sergio Cappelletti, che una volta, durante un controllo dei vigili annonari, disse loro di stare tranquilli, che da uno come me non avrebbero mai trovato cose non in regola".
"Ho studiato, mi sono aggiornato, evoluto - prosegue lo storico barbiere, maestro acconciatore Anam -. D’altra parte ho attraversato epoche con mode e gusti diversissimi tra loro".
"Quanti rapporti, quante confidenze, quante risate: è stata bella la vita del barbiere, anzi è ancora bella, perché io lavorerò fino al 31 dicembre e farò belli i miei clienti per Capodanno. Per l’ultima volta, che effetto soltanto dirlo”, conclude Vaienti.
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