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Il bilancio di CesenaLab

Nel corso dell’ultimo anno garantita la continuità nell’erogazione dei servizi. Nati i nuovi spazi della palazzina di via Martiri della Libertà 14, una nuova sede di oltre 350 metri quadrati

Nella foto, l'assessore Francesca Lucchi

Oltre 80 i progetti valutati, 21 le startup incubate con una media di 4 persone a team, 8 quelle di nuova costituzione rispetto al 2019. Forte di questi numeri, Cesenalab – una delle eccellenze nazionali nell’ambito dell’incubazione e accelerazione di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologia – avvia questo nuovo anno con il raggiungimento di un ulteriore traguardo: l’ottenimento dello status di Incubatore Certificato.

 

“In un contesto di crisi - commenta l’assessore all’Università e alla Ricerca Francesca Lucchi - è risultato quanto mai necessario reagire agli stimoli e alle difficoltà, caratteristica questa essenziale per tutti coloro che operano sul fronte dell’innovazione. La dimostrazione è data da Cesenalab che nel corso del 2020 ha continuato ad incentivare le startup attraverso la digitalizzazione dei servizi erogati indirizzandole verso una transizione dei propri modelli di business rimodulati sugli stravolgimenti imposti dalla pandemia. In ultimo, l’ottenimento dello status di Incubatore certificato, con il quale Cesenalab avrà la possibilità di incrementare ulteriormente le proprie attività a supporto delle startup del territorio accedendo alle misure di sostegno per gli incubatori certificati e facilitando l’accesso delle startup incubate ai programmi promossi da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia, come SmartStart Italia, Smart Money e tanti altri”.

 

Nel corso dell’ultimo anno Cesenalab ha messo in campo tutti i propri mezzi per garantire una continuità nell’erogazione dei servizi di mentoring dedicati alle startup incubate, predisponendo un Coaching plan volto a calendarizzare gli incontri, svolti attraverso strumenti telematici, tra i team e i mentor dell’incubatore. Non solo. Il Comitato direttivo, al fine di supportare i team in una stagione così complessa, ha prolungato il periodo di incubazione delle startup per un arco di tempo pari alla durata della chiusura dei locali, verificatasi durante il lockdown. La riapertura dei locali a giugno, resa possibile a seguito della definizione di un apposito Protocollo, ha consentito ai team di poter ritornare a vivere quotidianamente gli spazi dell’incubatore, adeguati alle normative vigenti in materia di contrasto al Covid-19.

 Negli ultimi mesi sono nati i nuovi spazi della palazzina di via Martiri della Libertà 14, una nuova sede di oltre 350 metri quadrati distribuiti su due livelli. Al piano terra una sala polivalente, per riunioni ed eventi, 5 postazioni di coworking distribuiti in una sala di oltre 80 mq. Due i laboratori specializzati: Laboratorio City sensing, all’interno del quale sono disponibili single-board computer, sensori di varia natura e una workstation. Laboratorio Pid – Tecnologie 4.0, istituito grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio della Romagna, provvisto di Stampante 3D, scanner 3D, Visori VR oltre che di svariate postazioni PC. Al piano superiore ulteriori spazi di coworking a disposizione di startup e Pmi innovative. 4 uffici distribuiti su una superficie di circa 130 mq ed un’ampia sala riunioni.

 Di grande importanza inoltre è stata la formalizzazione di un accordo di partnership commerciale con la piattaforma di equity crowdfunding BacktoWork24, che ha consentito alle startup incubate di potersi avvicinare a nuovi strumenti di finanziamento per le proprie attività.

 Diversi gli avvenimenti di rilievo che hanno coinvolto alcune startup incubate. Bioridis è risultata tra le vincitrici del bando Eit Health headstart programme, che prevede finanziamenti fino a 50 mila euro; nel contesto della Booster call lanciata da Eit – European institute of innovation & technology in risposta alla crisi economica scaturita dalla diffusione del Covid-19, per supportare innovatori, startup e Sme europee, il team di Neurality si è aggiudicato un finanziamento di 110 mila euro; NonStudio è risultata vincitrice della terza edizione di Coopstartup Romagna, programma di formazione, tutoraggio, accompagnamento e accelerazione di nuova impresa cooperativa, promosso da Legacoop Romagna, Coop Alleanza 3.0 e Coopfond, aggiudicandosi un premio di 12 mila euro.

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