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Il lavoro torna all’Ex Arrigoni: nuovo centro per l’impiego entro fine 2024

Presentato questa mattina all’ex Fricò il progetto preliminare del nuovo "collocamento" che sorgerà, assieme a CesenaLab, in zona stazione

Il lavoro torna all’Ex Arrigoni: nuovo centro per l’impiego entro fine 2024

Dopo sessant’anni, il mondo del lavoro tornerà nell’area “ex Arrigoni vecchia”, il comparto di fronte alla stazione di Cesena oggi occupato dai licei e dalla facoltà di Psicologia. Nessun insediamento produttivo in vista, solo il trasferimento del Centro per l’impiego (quello che fino al ’97 era l’ufficio di collocamento) e dell’incubatore di Startup CesenaLab.

“Troveremo in questo posto, fianco a fianco, due aspetti diversi del mondo del lavoro– ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il sindaco Enzo Lattuca –. Uno rivolto alle categorie più fragili e l’altro alle imprese più innovative”.

Il progetto di massima prevede una spesa complessiva di 2,3 milioni di euro. Un milione per il nuovo Centro per l’impiego (sostenuto da 750mila euro di fondi regionali) e 1,3 milioni di euro per CesenaLab (fondi regionali per 800mila euro) con annessi laboratori di coworking.

Entrambi si svilupperanno su due livelli, piano terra e primo piano, prendendo il posto dell’ex ristorante-mensa Fricò (chiuso dal 2014), dell’aula studio per studenti universitari e della biglietteria di Start Romagna (da trasferire in stazione). L’ingresso del nuovo Centro per l’impiego sarà proprio dall’attuale biglietteria dei bus e vedrà vari servizi, dagli sportelli agli uffici, dalle sale riunioni a spazi comuni fino a un’aula corsi da 25 posti, in quella che il progettista Francesco Ceccarelli (del collettivo di professionisti Laprimastanza di Montiano) ha definito “un contenitore iconico e dinamico che non avrà spazi ingessati”.

“Il progetto esecutivo sarà pronto entro giugno – ha spiegato il dirigente comunale al Patrimonio Andrea Lucchi – e i cantieri partiranno tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023. Il tutto sarà pronto entro la fine del 2024”.

L’anno successivo, il 2025, si trasferirà nella nuova sede al Campus Zuccherificio la facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna. A quel punto nello stabile centrale dell’Ex Arrigoni vecchia (risalente ai primi anni ’80) si libereranno nuovi spazi: “Quello sarà il secondo tempo della rigenerazione dell’area stazione – ha spiegato il sindaco – operazione che vede anche il trasferimento dell’autostazione lungo viale Europa, al posto dei binari dismessi che portavano ai magazzini della frutta, la riqualificazione dell’ex scalo merci con la velostazione, lo spostamento del punto taxi e il recupero dell’ex dopolavoro ferroviario. Una volta trasferita Psicologia si potrà ragionare sugli ultimi tasselli, a partire dalle esigenze degli istituti scolastici cittadini ma valutando comunque la possibilità di inserire anche altri servizi”.

Politiche attive per il lavoro

Era presente alla conferenza stampa l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla, assieme ad Annamaria Diterlizzi dell’Agenzia Regionale per il Lavoro, che ha spiegato come la Regione sia impegnata in una operazione di sistema per potenziare i centri dell’impiego pubblici: “Noi crediamo in un sistema integrato – ha specificato Colla – che per funzionare bene ha bisogno di un privato forte e di un pubblico forte. Per i Centri dell’impiego abbiamo pensato a un design uniforme a livello regionale e ad un ritorno in rete con le proprie comunità. In quello di Cesena vi lavorano oggi 16 persone e presto ne arriveranno due in più”.

I Centri punteranno sempre di più sull’orientamento dei lavoratori, individuando le strade migliori per i talenti di ciascuno: “Un’operazione resa possibile grazie all’investimento da parte del Governo di cinque miliardi di euro nelle politiche attive per il lavoro, dopo tanti anni di interventi concentrati su ammortizzatori sociali e pensioni”.

Già oggi il Centro per l’impiego, attivo da una trentina d’anni in via Fornaci, segna numeri di tutto rispetto: tra i 2000 e i 2500 programmi ogni anno per persone che devono rientrare nel mondo del lavoro, 10mila persone intercettate per orientamento ogni anno, oltre 27mila Naspi. La sfida per il futuro è far sì che questo luogo possa acquistare una nuova centralità per tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro.

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