Il quartiere Al Mare scrive al Comune: "Le solite frazioni condannate ancora all'isolamento. Siamo delusi"

Lunedì scorso il consiglio del quartiere Al Mare ha approvato una lettera indirizzata all'Amministrazione comunale.

Di seguito riportiamo diversi passaggi della missiva che ha avuto come oggetto principale il trasporto pubblico, con particolare riguardo per le frazioni di Capannaguzzo e Bulgarnò. 

I consiglieri manifestano la loro delusione per la risposta dell'assessore Francesca Lucchi all'interpellanza del consigliere Denis Parise di Cesena Siamo Noi con la quale era stata posta la questione del trasporto pubblico nei Quartieri Dismano e Al Mare

"Si tratta di una problematica ormai datata che - si legge nella nota - come più volte abbiamo rimarcato, avrebbe necessità di soluzioni rapide. E invece non possiamo non rilevare come, per l’ennesima volta, il Comune abbia differito i suoi impegni condannando, di fatto, le frazioni a un altro anno di isolamento".

La ‘sperimentazione’, infatti, come ha detto lo stesso assessore alla mobilità, partirà (forse) entro il 2022 mentre, "lo scorso anno – dopo l’incontro tra la Giunta Comunale e lo stesso consiglio di Quartiere e l’amministrazione comunale – aveva garantito che - dicono ancora dal quartiere Al Mare - per le frazioni di Capannaguzzo e Bulgarnò, una soluzione sarebbe arrivata in tempi brevi.

C'è stata anche la pandemia per due anni, si fa presente, ma "non possiamo neppure ignorare che, nelle frazioni appena citate, la situazione continui a generare pesanti disagi, soprattutto per le fasce più deboli della nostra comunità".

E poi ancora una volta, viene descritta la situazione in cui versano le due frazioni: "Capannaguzzo e Bulgarnò sono due frazioni in cui non esistono servizi alla persona, se si esclude un forno a Capannaguzzo che funge anche da piccolo negozio di generi alimentari. Ma per tutte le altre necessità quotidiane è necessario uscire dalle frazioni e raggiungere il centro città".

Facile immaginare con i trasporti pubblici, in questo contesto, siano indispensabili. 

"Apprendiamo che per arrivare - si legge nella lettera - a una soluzione bisognerà aspettare almeno la fine di quest’anno. Benché in queste frazioni i cittadini abbiamo imparato l’arte della pazienza e pur tenendo conto di tanti fattori legati alla pandemia, si tratta obiettivamente di un arco temporale inaccettabile".

A Capannaguzzo e Bulgarnò vivono diversi anziani che pagano ogni giorno sulla loro pelle il peso di questo isolamento. Andare alle poste per ritirare la pensione, recarsi dal medico per una ricetta o in farmacia per una pillola, da queste parti, se non si è auto-muniti, diventa impossibile.

Infine l'appello e la speranza di una risposta celere: "Il Consiglio del quartiere Al Mare rivolge un nuovo appello all’Amministrazione affinché – in attesa del piano strutturale sulla mobilità – si intervenga come promesso per dare al nostro quartiere le risposte che i cittadini si attendono. Siamo certi che il Comune, che da sempre si dichiara vicino alle fasce più deboli della nostra comunità, sappia interpretare in maniera corretta il senso del nostro appello e intervenga tempestivamente con fatti concreti”.