Cesena
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Quartiere Dismano

Imbocco Secante, stop ai mezzi pesanti su via San Cristoforo

Il divieto per ora è solo in entrata. L'ordinanza del Comune "tampona" un problema, sollevato da anni da residenti, in attesa che si costruisca il lotto zero dell'arteria cittadina di scorrimento

Imbocco Secante, stop ai mezzi pesanti su via San Cristoforo

Il Comune di Cesena ha emesso ieri un'ordinanza di deviazione del traffico dei mezzi pesanti in via San Cristoforo, tra l'ingresso della Secante e la rotonda San Giuseppe.

Il transito è vietato agli autocarri, eccezion fatta per le attività esistenti.

In questo modo l'Amministrazione ha voluto dare risposta ad un problema, sollevato da anni dai residenti a Case scuola vecchia, alleggerendo la viabilità pesante sulla via San Cristoforo in attesa del completamento del Lotto zero (che porterebbe la Secante a sfociare sulla Via San Giuseppe).

“La Regione – precisa il sindaco Enzo Lattuca – ci sostiene per chiedere ad Anas e al Ministero dei Trasporti di inserire il Lotto zero tra le opere che saranno finanziate nei prossimi anni. Per questa Amministrazione comunale il completamento della secante con il Lotto zero rappresenta una priorità assoluta. Nel frattempo proviamo ad agire con questa misura per alleviare i particolari disagi sofferti dalla frazione di Case Scuola Vecchia”.

I contenuti dell’Ordinanza, in vigore da oggi, sono stati comunicati dal sindaco al Consiglio di Quartiere Dismano nell’incontro online tenutosi nella serata di ieri e coordinato dalla presidente Lara Bondanini. Diverse le tematiche al centro del confronto tra i rappresentanti dell’organismo territoriale e la Giunta comunale: dalla viabilità alla sicurezza stradale, dalla videosorveglianza all’organizzazione di eventi locali incentrati sulla podistica, fino ad alcune criticità legate alla sede di quartiere.

“In vista di questo confronto con l’amministrazione comunale – commenta la presidente del Dismano – sono emerse diverse criticità legate al nostro territorio, alcune già note, rispetto alle quali si cerca di trovare soluzioni da anni, altre invece più recenti e dovute al momento che stiamo vivendo. Da parte dei cittadini residenti, 1900 famiglie, si è innescato un meccanismo virtuoso perché tutti comprendono che questa è un’occasione per studiare le esigenze del quartiere con una visione ampia e a lungo termine. Il nostro è un territorio dalla forte tradizione agricola, che conta numerose aziende industriali, non pochi snodi commerciali e due presidi importanti come la Fiera di Cesena e il Mercato Ortofrutticolo. A questi si affiancherà presto il Prime Center dello Ior. Partendo dall’elaborazione del progetto Cesena Sport City – prosegue Bondanini – proponiamo uno sviluppo della ciclabilità relativa alla via Torino, per congiungere il Dismano con il Ravennate e con il percorso del Lungosavio, e relativa al collegamento tra Case Gentili e Torre del Moro. Non meno importante sarebbe la connessione tra Sant’Andrea e Pievesestina. Altro nodo cruciale è rappresentato dalla viabilità che richiede un intervento urgente nelle direttrici delle vie San Cristoforo e Dismano e una messa in sicurezza della frazione di Case Scuola Vecchia al termine della Secante”.

Proprio su quest’ultimo punto si è concentrato il sindaco, spiegando che l’intersezione della strada statale 726 (Secante) con la via San Cristoforo è inadeguata in geometria e spazi funzionali di svolta e sicurezza, e la stessa via San Cristoforo non è il terminale adeguato dell’elevato traffico di autocarri, anche perché sul lato sud è istituito il limite di altezza di 2,7 metri del sottopasso ferroviario che impedisce ai mezzi pesanti di proseguire in tale direzione.

“Per il traffico degli autocarri che transita sulla Secante proveniente da est (versante Rimini), può essere valutato l’obbligo di deviazione all’uscita 6 dello svincolo con la E45 che consente di proseguire in tutte le direzioni, sia della grande rete infrastrutturale della stessa SS3bis-E45-E55, sia per il raccordo con la A14, sia per i vari svincoli interni al territorio comunale di Cesena”.

“In merito all’accesso alla strada statale 726 dalla via San Cristoforo – prosegue il sindaco – abbiamo istituito il divieto di transito per gli autocarri con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate sulla stessa San Cristoforo all’intersezione con la rotonda San Cristoforo che dalla provinciale 140 devia appunto in traffico in direzione della Ss726, con la sola eccezione dei mezzi destinati alle attività produttive esistenti (Sacim, fratelli Bissioni). Inoltre, abbiamo chiesto ad Anas di valutare l’opportunità di istituire il divieto di transito per gli autocarri con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate che transitano sulla Ss726 con direzione da est ad ovest, da installare con adeguata segnaletica in corrispondenza dell’uscita 6, ovvero con l’obbligo per gli autocarri pesanti di svolta a destra sullo svincolo con la SS3bis-E45 per il divieto di proseguire in direzione dell’uscita 7 sulla via San Cristoforo”.

Particolare attenzione da parte del Comune e di Anas dovrà essere riservata alla collocazione di una segnaletica di indicazione del divieto e alla necessità di far rispettare questo divieti da tutti i conducenti di camion e di mezzi pesanti che transitano giornalmente sulle arterie interessate dal nuovo provvedimento. 

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