Inaugurato il casco salvacapelli all'Ospedale "Bufalini"

A tre mesi dal Gran Gala Ior, questa mattina l’Istituto oncologico romagnolo (Ior) ha potuto consegnare il casco Paxman Scalp Cooler al distaccamento Irst dell’Ospedale "Bufalini" di Cesena. Ne beneficeranno tutte le donne sottoposte a chemioterapia che vogliano provare ad evitare l’effetto collaterale più riconoscibile e temuto, ovvero la caduta dei capelli. Lo rende noto lo stesso Ior.

Il macchinario è stato donato al reparto nell’ambito della campagna denominata “A testa alta”, volta non solo a reperire i fondi necessari per l’acquisto di quattro dispositivi per altrettante strutture romagnole, nell’ottica della miglior presa in carico possibile “sotto casa”, ma anche a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di percorsi di cura che magari non migliorino le prospettive di guarigione dalla malattia ma che tengano sempre più conto del benessere fisico e psicologico di chi la affronta.

Spiega il dottor Ugo De Giorgi, direttore della Struttura complessa di Oncologia clinica e sperimentale, terapie innovative e alte dosi dell’Irst di Meldola: "Ior e Irst hanno fortemente voluto questa opportunità anche per chi frequenta il Day hospital onco-ematologico al Bufalini così che nessun paziente debba spostarsi in altre sedi e, se vorrà, possa eseguire le terapie con il supporto del casco. Così il Gruppo di Patologia che si occupa di tumori mammari, ginecologici e urologici, grazie a questa acquisizione, punta a valorizzare ulteriormente la sede Irst di Cesena".

La donazione è stata possibile grazie al sostegno della Fondazione Fruttadoro Orogel. I tre mesi d’attesa dal Gran Gala del 2 dicembre scorso sono stati utili, oltre che per formalizzare la donazione, anche per provvedere all’installazione e alla formazione del personale. Da oggi le pazienti in chemioterapia del territorio potranno usufruire di questa possibilità. Una soddisfazione condivisa anche dal presidente di Fondazione Fruttadoro Orogel, Mario Righi, presente alla cerimonia di consegna.