Incontro di preghiera col Sermig a San Cristoforo

Il Sermig nella parrocchia di San Cristoforo. Una piccola delegazione di volontari del Servizio missionario giovani, ha animato una serata di preghiera. La delegazione è al seguito del Giro d'Italia impegnata nel progetto “3479 chilometri di speranza”. 

Nell’occasione i volontari dell’Arsenale della Pace hanno consegnato al parroco, don Marco Prada, sotto la presenza della presidente del quartiere Dismano Lara Bondanini, la “lettera della coscienza”, scritta dal loro fondatore, Ernesto Olivero, in occasione della partenza della corsa ciclistica, di cui il Sermig è partner sociale.

Il contenuto della lettera, letto a tutti i presenti, è un messaggio di speranza, manifesto della solidarietà e dell’impegno per la pace, rivolto a tutte le persone. Sintetizza in poche righe l’esperienza del Sermig, con l’intento di risvegliare la coscienza: tende a far capire che ogni persona può e deve fare qualcosa per superare le difficoltà del momento, che anche i più piccoli possono fare cose grandi, che occorre tornare a credere nella forza propulsiva della comunità e che servono persone disposte a mettere l’io al servizio del noi per costruire una società migliore nel segno della collaborazione. Serve quindi un grande spirito di squadra. Il messaggio di speranza si trasformerà anche in un progetto concreto di solidarietà per bambini e ragazzi, in Italia e nel mondo: “Per chi non ha sport”, per sostenere attività sportive organizzate dal Sermig nei tre Arsenali di Torino, San Paolo del Brasile e Madaba in Giordania, lo sport è uno dei principi che muove lo spirito dei volontari, donne e uomini al servizio del prossimo.

La serata si è conclusa con la preghiera a Maria Madre dei Giovani, un’icona della Madonna con in braccio il Bambino e il dono originale di possedere tre mani. Questa icona che accompagna i volontari in ogni tappa del loro giro d'Italia speciale, è rimasta esposta per tutta la durata dell’incontro.