Ambiente
Inquinamento elettromagnetico, il Comune rinnova l'incarico ad Arpae fino al 2023
Nel monitoraggio 2018-2020 non sono stati registrati sforamenti
Le misurazioni sui campi elettromagnetici eseguite sul territorio comunale di Cesena dal 2018 al 2020 non hanno registrato nessuno sforamento. È quanto emerso dalla relazione relativa al monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico da impianti di telefonia mobile e da linee elettriche elaborata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e l’energia (Arpae).
L’indagine, che verifica lo stato dell’inquinamento elettromagnetico in edifici e luoghi stabilmente frequentati dalla popolazione che hanno nelle vicinanze una o più stazioni radio base, si ripete ogni anno e rientra in un’attività triennale.
La Giunta, impegnandosi a monitorare la situazione affinché non si registrino sforamenti, ha rinnovato, per il triennio 2021-2023 e per un investimento complessivo di oltre 34 mila euro, l’incarico ad Arpae, sezione Forlì-Cesena, stabilendo che ogni anno dovranno essere svolte le attività di monitoraggio dei campi elettro-magnetici ad alta e a bassa frequenza.
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