Intitolata ad Azeglio Vicini la rotonda dello Stadio

Cesena onora Azeglio Vicini dedicandogli la rotonda dello Stadio, a un passo da quel “Dino Manuzzi” che lo vide sulla panchina bianconera artefice di una storica salvezza. La delibera di Giunta di variazione della toponomastica cittadina è di pochi giorni fa.

L’allenatore di calcio, morto nel gennaio scorso, nacque alla Cascina Rossa (frazione San Vittore di Cesena) nel 1933, ultimo di sette fratelli. A Cesena abitò anche a Massa di Settecrociari e a San Carlo, trasferendosi poi con la famiglia a Cesenatico all’età di 5 anni a seguito della morte del padre.

Da calciatore vinse il campionato di serie B in due occasioni (nel ’55 con la Lanerossi Vicenza e nel ’65 con il Brescia), mentre da commissario tecnico portò la nazionale Under 21 a conquistare l’argento agli europei del 1986 (l’oro andò alla Spagna) e la nazionale maggiore al terzo posto del campionato del mondo di Italia ’90. Dopo quelle “notti magiche”, pur con l’amarezza di aver perso la coppa del mondo, Vicini venne insignito del titolo di Grand’ufficiale della Repubblica (era già Cavaliere dal 1970).

Avrebbe dovuto smettere di allenare, invece nel marzo 1993 cedette alla richiesta del presidente del Cesena Edmeo Lugaresi. Il cavalluccio era terzultimo in serie B e rischiava la retrocessione. Spinto da Vicini, il Cesena non solo si salvò, ma si piazzò addirittura al nono posto in classifica.

Fu poi presidente dell’Associazione italiana allenatori calcio fino al 2004, con ruoli nel settore tecnico Figc per i quali ricevette nel 2007 il premio “Ali della Vittoria” (assegnato ogni anno al dirigente sportivo più meritevole).

L’Amministrazione comunale di Cesena, di concerto a quella di Cesenatico, ha voluto immediatamente mostrare la riconoscenza a questo grande uomo, chiedendo alle istituzioni statali una deroga alla normativa della toponomastica vigente (che vieta l’intitolazione di strade a persone decedute da meno di dieci anni), al fine di intitolare a suo nome la grande rotonda cittadina nei pressi dello stadio per alti meriti sportivi.