l'importanza della diga
L'acqua di Cesena arriva soprattutto da Ridracoli
Il resoconto dei primi sette mesi dell'anno
È tempo di resoconti per Romagna Acque che come ogni anno propone ai cesenati una fotografia dei consumi idrici suddivisi per mese. Da gennaio a luglio 2019 l’acqua fornita alla sola città di Cesena ha registrato un totale pari a 4 milioni e 848 mila metri cubi, con un maggior consumo nel mese di luglio, 767.664 metri cubi (seguono giugno con 744.812 e gennaio 697.390). Ne dà notizia il Comune con un comunicato inviato questa mattina alla stampa locale, facendo un resoconto dei consumi complessivi e della provenienza dell'acqua, se dalla diga o dai pozzi.
I consumi idrici evidenziati nel resoconto tracciato in riferimento ai primi sette mesi dell’anno sono suddivisi fra la risorsa idrica proveniente da Ridracoli e quella erogata dalle fonti locali (pozzi). Confrontando le due provenienze risulta chiaro che la quantità maggiore di acqua proviene dall’invaso di Ridracoli con 3 milioni e 627 mila metri cubi a fronte del milione e 221 mila metri cubi delle altre fonti.
Confrontando il resoconto 2019 con quello del 2018, emerge che solo da Ridracoli la quota idrica proveniente lo scorso anno ammontava a 4 milioni e 419 mila metri cubi per un totale complessivo (considerate anche le altre fonti) di 4 milioni e 768 mila metri cubi. Allargando il quadro ai 12 mesi del 2018 Romagna Acque al 31/12/2018 registrava un totale di apporti di 8 milioni e 510 mila metri cubi.
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