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L'allarme dei sindacati per le Officine Start Romagna

Il segretario generale Filt FC Luigi Montesano: "da qualche tempo non sono garantiti adeguati standard di manutenzioni nel nostro bacino d'utenza di Forlì e Cesena"

L'allarme dei sindacati per le Officine Start Romagna

La Filt Cgil di Forlì e Cesena "con estrema preoccupazione, denuncia tramite il presente comunicato, nonchè facendo appello agli enti locali proprietari dell’azienda, le continue situazioni di criticità e anomalie di sistema che persistono ormai da qualche tempo nelle officine Start Romagna di Forlì e di Cesena".

È quanto si legge in una nota giunta in redazione a firma del segretario generale Filt FC Luigi Montesano.

"L’emorragia occupazionale nelle due officine in questione - scrive Montesano - dovuta a sistematica mancanza di personale, ormai cronicizzata, per effetto di pensionamenti, dimissioni del personale neo assunto a causa professionalità non riconosciute economicamente, oltreché per le disparità di trattamento salariale che viene applicato a discapito di questi ultimi e non imputabile sicuramente alla mera scarsa domanda. 

Ne consegue quindi che, il mancato reintegro di cui sopra, fa si che ormai da qualche tempo non siano garantiti adeguati standard di manutenzioni programmate dei bus che circolano nel nostro bacino d'utenza di Forlì e Cesena.

Le poche risorse umane disponibili sono impiegate per lo più su interventi a caduta, causati da manutenzioni accidentali, interventi urgenti e non preventivati, soccorsi in linea e/o fuori sede di autobus in panne.

Il restante tempo a disposizione è impiegato nelle officine per svolgere le attività di controllo/manutenzione pre-collaudo in vista delle sedute di revisione ministeriale dei mezzi,  divenute sempre più frequenti e bisognose di attività manutentive sempre più specifiche e scrupolose nei particolari".

"Tra l’altro - continua il segretario - siamo venuti a conoscenza delle difficoltà degli operatori addetti alla manutenzione, che per sopperire alla mancanza di ricambi, facendo una complicata 'corsa al servizio' devono ricorrere all’utilizzo (come extrema ratio) di ricambi usati e/o dismessi per la manutenzione o addirittura 'presi in prestito' da altri autobus in fermo presso i depositi, come dire spogliare un autobus per vestirne momentaneamente un altro, quindi letteralmente cannibalizzati, per il fabbisogno di parti di ricambio destinate alla messa in servizio o per il collaudo di autobus marcianti, spesso indispensabili, dato il persistente rischio che saltino le linee di trasporto pubblico".

"C'è da aggiungere  - sottolinea - che le sedute di revisione ministeriale, sono svolte al di fuori delle officine Start Romagna di FC (presso le sedi della Motorizzazione Civile di Forlì e quella di Cesena o presso strutture esterne convenzionate) con grande dispendio di forza lavoro (uomini, mezzi ed attrezzature) spesso tolta ancora una volta a discapito della manutenzione programmata degli autobus.

 

Quanto detto finora sommato alla costante mancanza di autobus di scorta, fa si che sia quotidianamente a rischio il corretto svolgimento del trasporto pubblico nel nostro territorio, oltre a destare forti preoccupazioni per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini utenti.

 

In più occasioni la Filt Cigl FC ha sollevato con grande preoccupazione tali problematiche alla direzione di Start Romagna, cercando un confronto con quest’ultima, ma si evince che le tematiche inerenti alla manutenzione dei mezzi, sembrino sempre relegate in fondo alla lista delle problematiche da affrontare.

 

A fronte di questo la Filt Cgil FC ribadisce la necessità di effettuare investimenti urgenti sul personale delle due officine in questione e ribadisce con ancor più fermezza un concetto che sta alla base del presente comunicato: il personale tecnico addetto alla manutenzione degli autobus è sempre stato, è, e deve continuare ad essere classificato come un valore aggiunto per Start Romagna, non un semplice costo come qualcuno pensa.

La corretta manutenzione dei mezzi è da sempre un tassello fondamentale per la fisiologica funzionalità del trasporto pubblico locale.

Non investire sul giusto reintegro di operatori tecnici qualificati alla manutenzione degli autobus, equivale a non aver a cuore la sicurezza dei cittadini di Forlì e Cesena.

 

Inoltre, il continuo esternalizzare di lavori che avviene negli ultimi tempi in Start Romagna, a nostro parere contribuisce esclusivamente a destabilizzare l’organizzazione e rendere ancor più preoccupante l’ambita sicurezza, e anche l’ambito economico correlato".

 

 

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