Cesena
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L'arte contemporanea per illuminare i luoghi di Cesena

Da sabato 13 ottobre si apre per i cesenati una prospettiva sull'arte contemporanea grazie alla rassegna “Cristallino”, festival giunto alla sua sesta edizione.

L'arte contemporanea per illuminare i luoghi di Cesena

Da sabato 13 ottobre si apre per i cesenati una prospettiva sull'arte contemporanea grazie alla rassegna “Cristallino”, festival giunto alla sua sesta edizione.

La rassegna, diretta da Roberta Bertozzi, ha mutato spesso la sua fisionomia con l’intento di offrire una ricognizione ad ampio raggio di forme e temi dell'arte contemporanea, ed ora si presenta come un cantiere di sperimentazione stabile sulle arti visive, con sede negli spazi della galleria “Corte Zavattini 31” (zona Ex-Zuccherificio) e insieme aperto alle dinamiche del territorio.

Da settembre è stato possibile recarsi negli atelier di alcuni importanti artisti contemporanei, spaziando in tutta la Romagna. “Cristallino” ha infatti un'anima cesenate ma ha propagazioni in tutto il territorio regionale, come ha testimoniato la consigliera regionale Lia Montalti, presente alla presentazione del progetto. «Il sostegno della Regione – ha detto Montalti – è un segnale dell'importanza che ha la cultura per la nostra amministrazione. Dal 2015 al 2017 il numero degli occupati nel settore artistico è cresciuto del 15%, e dal 2015 i fondi stanziati sono più che raddoppiati. Sabato all'inaugurazione sarà presente l'assessore regionale alla cultura, Massimo Mezzetti, per sottolineare la vicinanza ad un'operazione culturale così importante: riqualificare un'area urbana attraverso l'arte».

Alla consigliera regionale fa eco l'assessore comunale alla cultura, Christian Castorri: «La cosa importante è che non si parla di una semplice fruizione, ma di coinvolgere l'intera città nel progetto».

Di che si tratta, quindi? Il festival ha come titolo “Vie periferiche”: «come il computer funziona solo se sono attive le sue periferiche, dal mouse alla tastiera – afferma Roberta Bertozzi – così una città vive insieme alle sue periferie». La manifestazione si propone di valorizzare, promuovere e rendere sempre più accessibili le aree del fiume Savio di Cesena, con l’obiettivo di una loro riappropriazione collettiva.

Nel dettaglio, sabato 13 ottobre, alle ore 18, avrà luogo, presso “Corte Zavattini 31”, l'inaugurazione, con un doppio appuntamento: la mostra di Luca Piovaccari e Verter Turroni e l'esibizione dello street-artist Gola Hundun. La mostra, gratuita, resterà visitabile fino al 16 dicembre.

Parallelamente, ci saranno altre iniziative, per richiamare l'attenzione dei cesenati (e non solo) su questo progetto. Domenica 21 ottobre, dalle ore 10,30, si svolgerà “Limen”, un progetto di Roberto Ghezzi, che utilizza le “naturografie”, tele preparate e lasciate dall'artista per tre mesi lungo il Savio. I partecipanti da Corte Zavattini si sposteranno fino al luogo, lungo il fiume, in cui si trovano le tele, che saranno state “dipinte” dalla natura stessa.

Domenica 28 ottobre avrà luogo invece un laboratorio con Eugenio Tibaldi dedicato al tema della fotografia urbana. Inoltre, i giovedì e i venerdì, in orario mattutino o pomeridiano, si svolgeranno laboratori riservati ai bambini della scuola primaria, per permettere alle più giovani generazioni di entrare in contatto con l'arte contemporanea, affinché questo linguaggio non sia solo per “addetti ai lavori” ma possa essere compreso da un numero di persone sempre più ampio. Info: www.cristallino.org; www.cortezavattini31.com

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